Edward Coffrini Dell’Orto – Ma dove mi hai portato?




 

Si viaggiare evitando le buche più dure…

Ormai col cacciavite in mano non si può più regolare il minimo, e ve lo dice il nipote del genio dei carburatori, uno per cui il futuro rimane due tempi e… carburatori ovviamente ma, con un cellulare in mano, si possono ancora fare miracoli… come quel gran genio del mio amico.

Parlando con Jambo (e l’idea è piaciuta subito alla Signora… Althea in questo caso) è nata l’idea di raccontare in modo diverso dal solito le location dove mi trovo per divertimento o lavoro. Come  spesso accade per il mio alter ego James Bond le cose coincidono. In questa rubrica troverete luoghi bellissimi, della Madonna… nel caso di Loreto, filmati in modo spiritoso, divertente: alla Edward Coffrini Dell’Orto…

 

Tanto poi al montaggio ci pensa il Jambo. “Sembri il milanese imbruttito.” Grazie ma il Gegio è il numero 1… al limite sono L’albergatore imbruttito quello per cui anche nel 2026, con le olimpiadi invernali, Cortina rimarrà sempre “Alboreto is nothing”. “Sembri il papà di Jerry Cala in sapore di mare” Ma io non ho la casa al Forte e poi… Ue pistola hai finito di fare l’Aga Khan coi soldi di tuo padre… E’ un modo di viaggiare con il gusto per il divertimento del Bond gustaio che può andare dalla pensione ciula minga all’hotel 007 stelle passando per la casa della mamma,  dal ristorantino con l’orchestrina alla mi amata 29, il tutto raccontato senza mai prendersi troppo sul serio.


guarda il profilo di Edward Coffrini Dell’Orto


Gli Speciali




 

Le Pillole di “Ma dove mi hai portato”



 

Le Puntate


 


 

Prima Parte – “Te la do io Cefalonia”

Chiedete all’estero di Cefalonia, e vi risponderanno immediatamente Capitano Corelli, la cui saga ha ispirato un libro e un film densi di lacrime e incantevoli paesaggi. Perlomeno così si legge quasi sempre su internet, perché in rete bisogna riempire parole e spesso non si sa mai cosa scrivere. E allora ben venga un film a fare luce su posti dimenticati e avvenimenti lontani. Per noi però, Cefalonia è viva e attuale come i nostri 3/4 giorni senza nessun programma. Quello che colpisce a Cefalonia, quello che uno si porta dietro sino a casa, al ritorno, è la sensazione di mare che rimane appiccicata addosso. E no, non stiamo parlando solo di spiagge, sabbia bianca e dorata, tuffi, ciambelle ad unicorno e ombrelloni. A Cefalonia è proprio il concetto di mare che penetra i pensieri e rimane in testa tutto il giorno. Le sue sfumature di colore, la sua presenza, costante, umida, appiccicata ai pensieri e alle azioni.

Sentimenti tanto intensi sono di casa a Cefalonia. É un’isola di emozioni. Emozioni forti come i suoi terremoti, l’ultimo recentissimo, che ha picchiato duro proprio come nel 1953, quando Argostoli venne buttata giù senza pietà per risorgere come sempre con una nuova pelle. Cefalonia sa prendere le botte perché su quella pelle ha una scorza dura e sensibile. Questo avviene perché l’isola si trova su una faglia che separa la Placca ellenica dalla Placca Adriatica. Questa spaccatura può produrre eventi sismici molto intensi, di magnitudo massima compresa tra 7.5 e 8.0. Su scala maggiore, la sismicità di Cefalonia, e della vicina Lefkada, si inserisce nel quadro della regione mediterranea che è fortemente stretta in una morsa tra la placca Europa a nord e quella Africa a sud. Uno scontro che nel tempo geologico ha dato origine alle catene montuose del mare nostrum: Appennini, le Alpi, i monti Dinaridi e i Carpazi.


 

Edward Coffrini Dell’Orto, padre di due figli, nipote del genio dei carburatori il cav. Luigi Dell’Orto, albergatore, maestro di sci e scrittore. Nome in codice “l’Ammiraglio” o “James Bond”, è nato a Milano l’8 Ottobre 1969. Dal 1992 è consigliere e socio fondatore dell’associazione milanese albergatori e amministratore dell’Admiral Hotel di Milano. L’Admiral, unico dei 4 hotel a sopravvivere ai 15 anni di lavoro per la costruzione di city life, è meta costante dei più grandi personaggi di sport, cinema, politica e spettacolo che alla fine come molti altri clienti abituali diventano veri e propri amici. Tomba, Lauda, Rossi, Faletti, Cassani, Ward, Bongiorno, Galanda, Funari, Franchi, Arbore, sono solo alcuni nomi di personaggio che sono diventati amici della famiglia Admiral che si sono trovati all’immancabile “pranzo con la mamma”. 


Nel corso degli anni ha portato l’hotel di famiglia alle 4 stelle, ha inventato un Carburators Bar con “pezzi di famiglia che pendono da soffitto”, una pista elettrica by Carrera per sfide appassionate con sorpassi e computer per tempi e risultati (il regno del team building) ma soprattutto 60 stanze a tema. E’ stato presidente giocatore di una squadra di calcio, fondatore dello Sci club Collegio San Carlo che per 5 anni ha dominato il circuito Lombardia (ottenendo lui stesso il terzo posto ai campionati lombardi e una doppietta nel “Trofeo” vera e propria olimpiade per i sancarlini) ha partecipato a campionati italiani di vela, e organizzatore di eventi sportivi. Dispone di una delle più ampie collezioni al mondo di cimeli su James Bond esposta nei locali dell’Admiral Hotel di Milano. Autore di 8 saggi sul personaggio, curatore di Quarterdeck, (prima rivista italiana dedicata a 007), scrive per varie testate e confeziona reportage dalle locationbondiane. Lavora spesso in radio e Tv e viene considerato da molti addetti ai lavori il bondologo italiano, al punto da organizzare eventi a tema a scopo benefico e fornire consulenze agli sponsor di 007. Nel 2006 conduce un programma radiofonico su Radio Imago impersonando un anziano 007 in pensione che racconta i suoi aneddoti dal rifugio segreto dell’Admiral Club. Fornisce anche appoggio e consulenze alle case cinematografiche stesse.


In Casinò Royale appare perfino come comparsa nel ruolo del dottore sul set di Villa del Balbianello. 

Autore di una lunga serie di interviste a personaggi del mondo Bond (Craig, Brosnan, Connery, Roger Moore, Lazemby, Kabir Bedi , Cucinotta, Ferzetti, Halle Berry, Caterina Murino, Giancarlo Giannini e ovviamente Ursula Andress (con la quale ha partecipato al Busto Arsizio film festival.) Impegnato nel sociale in diverse serate benefiche di beneficenza dove a volte (avendo rubato qualche consiglio dal maestro e cliente Mike Bongiorno) ricopre il ruolo di conduttore della serata in esilaranti quiz o di spalla di attori professionisti. Nel corso dell’emergenza covid 19, assumendosi tutti i rischi del caso,  è stato uno dei pochissimi albergatori ad aprire in pieno lock down per ospitare il personale medico. Insomma un vero “Albergatore Imbruttito” .