I Viaggi del Cuore di Patrizia e Gabriele Istanbul – La gemma del Bosforo


 


Dire che Istanbul è una bella città è assolutamente riduttivo. Istanbul è una delle città più belle del mondo, affascinante e magica. Si trova a cavallo tra due continenti, l’Europa e l’Asia, e due mari, il Mar Nero ed il Mar di Marmara. Ha subito influenze culturali dagli imperi Romano, Bizantino ed Ottomano che vi hanno governato, ed i suoi splendidi monumenti e vestigia ne sono la testimonianza.

Fino all’anno 330 era chiamata Bisanzio, poi prese il nome di Costantinopoli fino al 1453 e dal 1930 si chiama Istanbul. È stata la capitale dell’Impero Romano d’Oriente e dell’Impero Ottomano.


Istanbul – La gemma del Bosforo – Le Puntate



Noi decidiamo di visitarla ad inizio novembre.

 

Atterriamo  ad Istanbul  al tramonto e l’aeroporto, inaugurato nel 2018, ci stupisce per la sua grandezza e la sua eleganza. Dopo un’oretta di taxi arriviamo al nostro hotel situato nello storico quartiere di Sultanahmet e già strada facendo abbiamo modo di ammirare le bellezze di Istanbul “by night”, con le sue splendide moschee illuminate.


Visto che avremo diversi giorni a disposizione per visitare la città, decidiamo di organizzare le nostre giornate senza fretta, godendoci ogni singolo momento. Infatti il giorno successivo visitiamo il quartiere di Sultanahmet  con i suoi ristoranti tipici  e di numerosi negozi dove vendono magnifici  tappeti ,tessuti pazientemente a mano. Nella storica e splendida piazza  gremita  di turisti, ammiriamo dall’esterno la Moschea di Santa Sofia e la Moschea Blù e poi, visto che “la coda” per visitare l’interno delle moschee è troppo lunga, decidiamo  di fare un tour della città con il comodo autobus a due piani chiamato ”Hop-On Hop-Off, compreso di audioguida.


L’autobus passa nei luoghi importanti della città che visiteremo in settimana e attraversa il Ponte sul Bosforo, portandoci nella parte asiatica di Istanbul. Al ritorno ci fermiamo nel vivace porto pieno di ristoranti e di bancarelle che vendono caldarroste, pannocchie arrostite e soffici panini. Visitiamo il vicino Bazar Egiziano coperto, situato nel distretto di Fatih, che è il secondo più grande della città dopo il Gran Bazar e dove si vendono principalmente spezie. Ritorniamo poi a piedi nel nostro quartiere percorrendo diverse stradine in salita, ammirando le vetrine dei numerosi negozi che si trovano lungo la strada. Il giorno seguente ci affidiamo ad una guida locale parlante italiano. Il tour privato inizia dalla visita del Topkapi, la lussuosa residenza dei sultani ottomani e pure centro amministrativo dell’impero.


 

Si trova sulla collina che domina il Corno d’Oro e  dal 1985 è patrimonio UNESCO. L’intero complesso occupa un’area di circa 700.000 mq ed il giardino è immenso e splendido. Non è un classico palazzo reale ma  un complesso di giardini, padiglioni e corti ed è uno dei più grandi complessi museali al mondo. Delle centinaia di magnifiche camere solo le più importanti sono accessibili al pubblico: l’Harem, nel quale si trovano le stanze private dell’imperatore e gli alloggi delle odalische ed il Tesoro Reale. Tra gli oggetti di inestimabile valore spicca il diamante “Spoonmaker”, quinto al mondo per grandezza ed il famoso pugnale “Topkapi Emerald Dagger”, tempestato di pietre preziose. Le numerose camere hanno le pareti rivestite da splendide  maioliche bianche con  disegni azzurri  e sono  una meraviglia.


La storia del palazzo è lunga e complessa e quindi difficile da riassumere in due parole ma, se siete interessati, in rete trovate delle spiegazioni assolutamente esaustive. Dopo la visita al Topkapi ed un gustoso pranzetto in un ottimo ristorante all’ interno del parco, la nostra guida ci porta alla scoperta di un luogo che ci fa letteralmente restare a bocca aperta: la Basilica Cisterna, la più grande cisterna sotterranea ancora conservata ad Istanbul. Fu costruita nel 532 dall’Imperatore Giustiniano i durante il periodo dell’Impero Romano d’Oriente, e la sua acqua serviva i ricchi palazzi della zona. Dopo la conquista di Costantinopoli, nel 1.453, l’acqua serviva ad irrigare i giardini del Topkapi. Qualche dato tecnico: aveva una capacità di 50’000 litri, occupa un’area rettangolare lunga 140 metri e larga 70. Ci sono 336 colonne alte 9 metri e nella cisterna si accede con una scala di 52 gradini.


Le colonne sono distanziate a intervalli di 4.80 metri e sono composte di 12 file di 28 colonne ciascuna. L’atmosfera che si respira ricorda quella di una chiesa sommersa antica e misteriosa, ed è diventata ancora più famosa nel mondo dopo la pubblicazione del libro “Inferno” di Dan Brown, diventato successivamente un film.

 

 

 

 

È stata da poco riaperta al pubblico dopo un lungo restauro e noi siamo felici  di poterla visitare in tutto il suo splendore.

 

 

 


Continuiamo il nostro tour  andando a visitare l’Ippodromo, l’antico circo di Costantinopoli che si trova in Piazza Sultanahamet, vicino alla Moschea Blù,del quale è rimasto ben poco. Fu costruito dall’imperatore romano Settimio Severo nel 203 dopo Cristo e misura 400m di lunghezza e 120 di larghezza, ed è secondo  per grandezza solo al Circo Massimo di Roma. Era un luogo di divertimento ma non solo perché qui si sfidavano le classi politiche per ottenere la guida della città. Una curiosità: i cavalli che decorano la Basilica di San Marco a Venezia provengono proprio dall’Ippodromo di Istanbul. Oggi si possono ammirare solo gli unici tre monumenti rimasti ossia l’Obelisco di Teodosio, in granito, la Colonna Serpentina ed il secondo obelisco, in pietra grezza. A conclusione di questa intensa giornata ci rechiamo al porto e ci rilassiamo con una crociera sul Bosforo a bordo di un comodo battello.


 

Il Bosforo è uno stretto lungo circa 32 km che collega il Mar Nero a nord, ed il Mar di Marmara a sud, segnando il confine meridionale tra il continente europeo e quello asiatico. Sul lato occidentale il Bosforo si biforca nel Corno d’Oro, un estuario preistorico invaso dal mare. Durante la crociera abbiamo modo di ammirare numerosi monumenti, gli splendidi palazzi dei sultani, le meravigliose moschee, due grandi ponti, fortezze e lussuose ville in riva al mare. Facciamo inoltre una breve sosta nella parte asiatica della città, proprio vicino al Ponte sul Bosforo. Nel frattempo è ormai scesa la notte e le mille luci della città ci accompagnano nel viaggio di ritorno al porto.


La mattina seguente la  dedichiamo alla visita dei quartieri  di Fener e Balat che con  Faith sono sicuramente i più storici e affascinanti della città e non per niente sono  patrimonio UNESCO. Fener è il quartiere greco con strade strette e molto ripide. Qui si cammina su sanpietrini centenari fra belle case ottomane restaurate ed altre purtroppo diroccate. Alla fine di una ripida strada si erge l’imponente Rum Lisesi, il Liceo Greco Ortodosso, magnifico e rivestito di mattoni rossi. Qui un tempo passavano le mura dell’antica Costantinopoli. Alla destra di Fener si trova il coloratissimo quartiere ebraico di Balat, famoso per le sue case dipinte di colori sgargianti. Arrivando sulla sommità si ha una magnifica vista su tutto il Corno d’Oro. A farci da guida in questi quartieri è Faruk, un simpatico lustrascarpe poliglotta.



Nel pomeriggio ci rechiamo nel nucleo storico di Galata a nord del Corno d’Oro. Il punto focale è l’omonima torre del XIV secolo, dal 2013 patrimonioUNESCO, dalla quale si ha una vista di 360 su tutta Istanbul. La torre, che si trova in posizione strategica, fu costruita dai genovesi e racchiude la storia di diverse civiltà. Alta 67metri, all’epoca era l’edificio più alto della città. Il quartiere di Galata è uno dei più turistici di tutta Istanbul e vi si trovano ottimi ristoranti e boutique di lusso.



Il giorno seguente ci aspetta la visita di altre due meraviglie patrimonio UNESCO: la Moschea Blù e la Moschea di Santa Sofia  situate in Piazza Sultanahmet. La Moschea Blù è la moschea più importante di Istanbul. Il suo nome turco è Sultanahmt Camil, ossia Moschea del Sultano Ahmed. Venne inaugurata nel 1617 e possiede sei minareti. Deve il suo nome alle 20.000 piastrelle di ceramica turchese che rivestono le parete superiori e la cupola. La maestosa  Moschea di Santa Sofia, Hagia Sofia, è uno dei monumenti più significativi della città e in assoluto il più visitato. Per accedere all’interno bisogna armarsi di molta pazienza perché le persone desiderose di visitarla sono sempre numerosissime. Hagia Sofia fu  inizialmente costruita come chiesa più di 14 secoli fa e considerata il culto principale per il mondo cristiano sotto l’impero Romano d’Oriente. Successivamente fu convertita in moschea, in museo e dal 2020 di nuovo in moschea e vanta una ricca storia alle spalle. L’interno è stato  creato con una struttura complessa. La navata è sormontata da una cupola centrale che si trova ad un’altezza di 55,6 metri dal pavimento e poggia su un porticato di 40 finestre ad arco. È di una bellezza indescrivibile ed è un autentico gioiello dove il colore oro domina su tutto, una vera meraviglia.


 

 

 

 

 

 

 

Terminiamo la giornata nel famoso e sempre caotico Gran Bazar. È uno dei mercati  più grandi ed antichi del mondo, fu edificato nel 1455 e vanta circa 4000 negozi. Si trova nel distretto di Faith, all’interno delle mura della città. Curiosiamo tra i negozi ed  ogni  venditore vuole mostrarci il suo. Alcuni vendono tappeti veramente fantastici, altri splendidi foulard in seta o cachemire, altri accessori ed abiti di marche famose ma purtroppo  contraffatte. Noi ci soffermiamo  nei negozi dove vendono colorate spezie, tisane biologiche e dolci tipici turchi, tra i quali la famosa “baklava”, un dolcetto di pasta sfoglia ripieno di pistacchi e tanto, troppo, miele. Purtroppo oggi è il nostro ultimo giorno a Istanbul, per consolarci ci dedichiamo quindi allo shopping. Ritorniamo a casa  felici di avere conosciuto questa splendida seppur caotica città, ricca di storia e splendidi monumenti, abitata da  persone gentili e generose.

Andate ad Istanbul se volete vivere qualcosa di straordinario!