Spirito Libero – Il tuo viaggio in Tunisia

ultimo aggiornamento 14 novembre 2023


 



Altheo People in Tunisia


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La Tunisia offre ai suoi visitatori un numero di attrattive che farebbe onore ad un paese di dimensioni doppie. A partire dagli insediamenti dell’età della pietra presso l’oasi di Kebili fino agli scenari fantascientifici di ’Guerre stellari’ (parti del quale sono state filmate a Matmata), i suoi paesaggi lussureggianti e lunari sono stati testimoni di un numero di avvenimenti maggiore di tutte le nazioni del Nuovo mondo riunite insieme. Vi basterà trascorrere qualche giorno in questo paese per accorgervene: sognare ad occhi aperti davanti alle gloriose rovine romane di Cartagine e El-Jem sarà un po’ come immergersi nell’ ’Eneide’ di Virgilio, mentre dopo un solo giorno di assoluto relax sulle spiagge della costa settentrionale vi chiederete quale assurda ragione spinse Annibale ad andarsene. Seppure il turismo sia piuttosto modesto nella gran parte del paese, se cercate la fervente attività dei centri turistici, non rimarrete delusi. Infatti, qualunque sia il vostro interesse, dal collage di cultura franco-araba di Tunisi alle sconfinate distese del Sahara, di una cosa potete essere sicuri: la Tunisia vi saprà stupire. Dopo tutto, hanno avuto ben 3000 anni di tempo per prepararsi alla vostra visita.


Tunisi


 

 

Nella capitale della Tunisia, il termine “storia vivente” è davvero palpabile. Qui, ondate di colonizzazione hanno dotato il tessuto e la cultura della città di un sapore ricco e complesso che diventa evidente ovunque tu esplori. In particolare la magnifica Medina medievale, emarginata dai francesi dopo la colonizzazione, ma arrivando al suo splendore nel 21 ° secolo, mentre gli hotel boutique aprono e caffè artistici attirano gente del posto nei quartieri in cui sono cresciuti i loro nonni. Considerate anche lo storico insediamento di Carthage, una volta colonizzato da fenici e dai romani, ma ora la provincia fiorisce e i suoi abitanti vivono in modo sofisticato tra le sue rovine. In un certo senso, questi sviluppi, e l’ottimismo che li ispira, superano e contrastato la recessione economica che può essere presente altrove nel paese. Ma Tunisi è sempre stata un insediamento resiliente e lungimirante, che costituisce un eccellente punto di partenza per qualsiasi esplorazione della Tunisia.


Museo nazionale del Bardo


 

L’attrazione principale del migliore museo della Tunisia è la sua magnifica collezione di mosaici romani. Questi forniscono un ritratto vibrante e affascinante dell’antica vita del Nord Africa. Inoltre all’interno si può ammirare una altrettanto magnifica collezione di statue sia ellenistiche che puniche. La massiccia collezione è ospitata in un imponente complesso di palazzi costruito sotto gli Hafsid (1228-1574), fortificato e ampliato dagli Ottomani nel XVIII secolo.


Cartagine


 
 
 
Carthage è il sobborgo residenziale più esclusivo di Tunisi e conserva un senso d’importanza storica forgiato nel corso dei millenni – oltre ad essere sede del Parco archeologico di Carthage, patrimonio dell’Unesco, è la sede del palazzo presidenziale tunisino e della massiccia moschea Malik Ibn Anas.


Djerba


 
 
Sebbene sia una piccola isola, Djerba contiene tutti gli ingredienti per una vacanza ideale: spiagge sabbiose, calde acque mediterranee, ricca di attività e una serie di negozi che vendono vari prodotti di artigianato locale. L’isola vanta anche un labirinto di strade a ciottoli e una storia di diversità etnica e religiosa più pronunciata che nel resto del paese.
 
L’isola dalle acque cristalline ricoperta di palme da dattero.
 
Un’isola piatta di 614 km quadrati situata di fronte alla costa meridionale della Tunisia, collegata al continente da un ponte romano lungo 6 km. Questa è Djerba, chilometri di costa lambita da acque cristalline, ricoperta di palme da dattero e ulivi vecchi di tre millenni, fiori e frutti d’ogni specie mediterranea.
Qui, nell’incanto della natura e del tempo, abita la mitologia. Nell’antichità l’isola di Djerba era conosciuta come Lotophagitis, il luogo dove, nell’Odissea, Ulisse e i suoi compagni incontrano il popolo dei Lotofagi. C’è una vegetazione rigogliosa, ma nessuna traccia del fiore di loto, cibandosi del quale alcuni tra i compagni di Ulisse perdono il ricordo della loro vita passata.
Ma chi giunge in questa oasi di pace e di sogno, vive l’incanto dell’atmosfera rilassata tra case di bianco intenso e giardini lussureggianti. Sull’isola vi sono anche 200 piccole moschee.

Houmt-Souk


E’ il centro più importante dell’isola di Djerba e tra i più pittoreschi della Tunisia, con gli inconfondibili Funduk, grandi cortili dalle bianche arcate tutt’intorno dove un tempo alloggiavano i mercanti di passaggio con le loro merci.
La città si sviluppa intorno all’area del souk dove si può trovare una quantità e varietà impressionante di prodotti d’artigianato locale: abiti tradizionali, coperte realizzate come ai tempi di Annibale, gioielli d’oro e d’argento dalle lavorazioni artigianali, articoli di pelle, stuoie di paglia, ceramiche e terracotta.
 
Da visitare a Djerba: Il Museo del Folklore e dell’Arte Popolare, dove sono esibiti costumi e gioielli tradizionali, e la Fortezza Araba di BorJ el-Kebir, risalente al XV secolo.
 
Le cittadine dell’isola di Djerba; Ogni cittadina dell’isola è nota per qualche produzione artigianale speciale o per le testimonianze storiche: Ajiim, per la pesca delle spugne; El-May per il suo colorato mercato; Fatou per i cestini finemente intrecciati a mano; Guellala, centro di produzione artigianale di ceramica e porcellana dai tempi di re Mida; La Ghirba, per una delle più antiche e famose sinagoghe del mondo; Mahbounine, regno dei giardini; Midoun, resa celebre dalla cultura delle danze; Gougou e Sedouikech per le museruole di cammello fatte a mano, i cestini da pesca e cappelli di paglia.
 

Dougga


Sicuramente uno dei più magnifici siti archeologici romani in Africa, le antiche rovine di Dougga, Patrimonio dell’UNESCO dal 1997, sono sorprendentemente perfette, dando ai visitatori un’idea di come fosse florida la vita degli antichi romani tra bagni, diversi templi, un teatro da 3500 spettatori e l’imponente Capitolium (tempio capitolino). La città venne costruita su un antico insediamento numidico chiamato Thugga e questo spiega l’inusuale struttura intricata delle strade.



Anfiteatro di El Jem


Questo colosseo, Patrimonio dell’UNESCO, era il secondo più grande nel mondo romano (dopo quello di Roma); era lungo 149 metri e largo 124 metri, con tre livelli di sedili alti 30 metri. Si pensa che potesse contenere fino a 35.000 persone, molto più della popolazione della città stessa. Costruito interamente con blocchi di pietra, senza fondamenta, la sua facciata comprende tre livelli di portici. All’interno, la maggior parte delle infrastrutture di supporto per i posti a sedere a più livelli è stata conservata.



Mahdia


Occupando una stretta penisola che si protende nel Mediterraneo, Mahdia è benedetta da un ambiente davvero spettacolare. Esplorando la graziosa e bianca Medina, che si estende da Pl des Martyrs lungo la stretta penisola fino a Cap d’Afrique, godrete di splendide viste sul Mediterraneo scintillante, su un pittoresco cimitero roccioso e sulla fortezza di El Kebir del XVI secolo . La bella spiaggia sabbiosa della città si estende lungo la costa a nord della città, dove è stata sviluppata una grande zona turistica.


Medina di Kairouan


 

La Medina di Kairouan sembra vivere ad un ritmo diverso dalla Tunisia moderna. Protetta a lungo dalle sue mura monumentali e dai suoi babs (cancelli), la maggior parte è dedicata a tranquille strade residenziali che sono cambiate poco nel corso dei secoli, con case modeste che sfoggiano archi e persiane dipinte in blu e verde.




Informazioni per il tuo viaggio in Tunisia



Che lingue si parlano in Tunisia?


La maggior parte della popolazione parla arabo. Molto parlato è anche il francese, soprattutto nelle città; in alcune località del sud e dell’isola di Jerba sono ancora parlate alcune lingue berbere.


Documenti necessari per entrare in Tunisia


Per entrare nel paese è necessario avere il passaporto, con validità minimo 3 mesi dal giorno di rientro. Per i minori è necessario avere il passaporto individuale. Non è necessario il visto.


Vaccinazioni


Non è necessaria alcuna vaccinazione obbligatoria. La Tunisia è uno dei paesi africani che presenta il minor numero di pericoli per la salute. Prima del viaggio si prega di rivolgersi alla propria ASL o al reparto malattie tropicali più vicino per avere maggiori informazioni sulla profilassi più indicata da seguire.


Che moneta si usa in Tunisia?


La moneta è il dinar. Sulle banconote il valore è scritto in arabo e francese, sulle monete solo in arabo. La moneta di questo paese non è reperibile e quindi occorre comprarla direttamente in loco, cambiando euro.



Documenti di viaggio per i cittadini italiani


Passaporto

Per l’ingresso in Tunisia è necessario essere in possesso del passaporto in corso di validità (consigliata una validità minima di 3 mesi dalla data di partenza). Si può entrare in Tunisia anche con la sola Carta d’Identità valida per l’espatrio e relativo voucher turistico recante conferma della prenotazione alberghiera con le date del periodo di permanenza e il biglietto di ritorno la cui data corrisponda a quella del termine del soggiorno in Tunisia, tuttavia il passaporto è sempre il documento più sicuro.


Visto di ingresso

Non è richiesto il visto turistico per soggiorni inferiori ai 3 mesi. Nota bene: Le informazioni fornite con riguardo alla documentazione necessaria per l’espatrio sono valide per i cittadini italiani. I cittadini stranieri reperiranno le informazioni relative alle formalità di ingresso nel Paese direttamente, attraverso le loro rappresentanze diplomatiche.  Le informazioni relative alle formalità di ingresso e disposizioni sanitarie possono variare a discrezione delle autorità competenti. Consigliamo pertanto di verificare sempre con il nostro ufficio booking all’atto dell’iscrizione la validità delle disposizioni indicate.

Per ogni altra questione relativa al Paese destinazione del viaggio prescelto, si prega di prendere attenta visione del sito www.viaggiaresicuri.it  del Ministero degli Affari Esteri.


Disposizioni Sanitarie


Per l’ingresso in Tunisia non sono richieste vaccinazioni. La vaccinazione antitetanica, che ha validità 10 anni, è sempre consigliata. Influenza Aviaria e Influenza Suina: fare riferimento alle notizie e informazioni diffuse dal Ministero degli Esteri o dal Ministero della Salute. Per ogni esigenza di carattere sanitario consigliamo comunque di consultare il Centro di Medicina dei Viaggi dell’ASL di appartenenza. Maggiori informazioni possono anche essere reperite consultando il sito del Ministero della Salute www.ministerosalute.it.


Clima 


Situata nella parte orientale del Maghreb, la Tunisia è contornata a nord e ad est dal Mar Mediterraneo. Calda e secca durante i mesi estivi, con temperature decisamente elevate al sud, la Tunisia presenta periodi interstagionali miti e inverni freschi e umidi.


La costa mediterranea


La fascia costiera presenta un clima tipicamente mediterraneo, ventilato, con estati calde e asciutte, inverni decisamente miti. Le precipitazioni sono concentrate per lo più nel periodo invernale e sono più elevate nelle zone montuose.


L’entroterra



A mano a mano che ci si sposta verso il centro e verso il sud della Tunisia, il clima diventa semiarido e poi desertico (il 40% della superficie tunisina è occupato da una fascia pre-sahariana e dal deserto). Le temperature nell’interno del paese non di rado raggiungono massime superiori ai 40°C, con un tasso di umidità relativa molto basso e caldo più facilmente sopportabile, tipico dei climi desertici. Nell’entroterra, data la relativa lontananza dal mare, il clima presenta caratteri più continentali, le piogge diventano più rare e le escursioni termiche diurne e stagionali più marcate.

In linea generale il periodo migliore per visitare la Tunisia è quello primaverile ed autunnale, quando le temperature non sono elevate come in estate e il rischio di trovare giornate piovose e di vento forte è relativamente basso.

Le regioni presahariane e sahariane sono caratterizzate da clima desertico, secco tutto l’anno con temperature molto elevate in estate; giornate soleggiate e piacevoli, notti terse e splendidamente stellate ma fredde in inverno. Il periodo più indicato per chi viaggia nel centro-sud, ai margini del grande deserto, va da ottobre a maggio.

Le informazioni sul clima qui fornite si basano sui dati registrati pubblicati dai servizi meteorologici. La maggior parte degli scienziati e gli organismi preposti agli studi sul clima sono concordi nell’affermare che i cambiamenti climatici sul nostro pianeta sono una realtà che ha ripercussioni sui normali andamenti stagionali con riguardo alle temperature, alla durata e al regime delle precipitazioni.



Ora locale


Stessa ora dell’Italia in inverno, un’ora in meno quando in Italia è in vigore l’ora legale.


Lingua


La lingua ufficiale è l’arabo. Il francese è la seconda lingua, studiata fin dalle elementari. Le insegne sono quasi sempre bilingue, e negli esercizi pubblici ci si può esprimere in francese. In alcune comunità del sud, dove le comunità berbere non si sono molto mescolate con gli arabi, si parla ancora la lingua berbera. Non è difficile trovare persone che capiscono e parlano anche un po’ d’italiano.


Religione


L’Islam è la religione ufficiale della Tunisia, praticata dal 98% della popolazione. A Tunisi  sono circa 20.000 i cattolici, sempre a Tunisi e a Djerba ci sono ancora delle piccole comunità ebraiche. La Tunisia è un Paese musulmano moderato, aperto, con un passato cristiano e bizantino. Le varie religioni sono rispettate e tollerate.


Moneta e formalità valutarie


Valuta locale

La moneta in corso è il Dinaro tunisino (TND).


Valuta estera

La moneta estera é cambiata senza problemi nelle banche, negli alberghi di un certo livello e nei principali uffici postali. Sportelli bancomat sono presenti nelle città più importanti e nelle maggiori località turistiche.


Carte di credito

Le carte di credito più diffuse, come Visa, Master Card e American Express, vengono di solito accettate nelle banche, nei grandi hotel e in molti negozi di località turistiche.


Formalità valutarie in uscita dall’Italia

Ogni persona fisica deve dichiarare alla dogana somme di denaro contante o titoli al portatore al seguito d’importo pari o superiore a 10.000 Euro.


Formalità valutarie locali

Il Dinaro tunisino non ha corso e si trova difficilmente fuori della Tunisia. Il consiglio è di viaggiare con Euro e di cambiare le somme necessarie nelle banche all’aeroporto o delle città principali o di ritirare con il bancomat. Per cambiare la valuta occorre esibire il passaporto.

Non vi è un limite massimo all’introduzione di valuta. È necessario, però, dichiarare su un apposito modulo la valuta straniera che viene introdotta qualora questa superi l’equivalente di 1000 Dinari tunisini. Si sottolinea l’importanza di rispettare rigorosamente le norme locali in materia valutaria. I reati valutari sono puniti con molto rigore dalla legge tunisina con il sequestro delle somme eccedenti i mille dinari e/o eventuali pene

Si raccomanda quindi di dichiarare all’ingresso nel Paese le somme in divisa importate e altresì di dichiarare il residuo delle somme rimaste al momento di lasciare la Tunisia, avendo cura di conservare le ricevute bancarie dell’avvenuto cambio presso gli enti autorizzati in Tunisia (banche, hotel, sportelli di cambio, ecc.). È vietata in ogni caso l’esportazione di valuta tunisina.

Le informazioni riportate possono variare a discrezione delle autorità competenti. Consigliamo pertanto di verificare sempre la validità delle disposizioni indicate.


Disposizioni doganali e limitazioni di esportazione


È vietato esportare oggetti d’antichità dalla Tunisia senza l’autorizzazione doganale. L’introduzione di quantitativi anche non rilevanti di oro devono essere dichiarati in dogana.


Elettricità


Negli alberghi viene utilizzata la corrente alternata a 220 Volt con prese identiche a quelle in uso in Italia, ma senza il foro per la presa a terra (foro centrale). Si possono trovare adattatori nei negozi di attrezzatura elettrica più forniti.


Telefono


Prefisso per telefonare in Italia: 0039 + indicativo della città (con lo 0) + numero dell’abbonato.

Prefisso per telefonare in Tunisia: 00216 + numero dell’abbonato.

Telefoni cellulari: Esiste una copertura abbastanza diffusa per i cellulari GSM. Consigliamo di contattare il proprio gestore per maggiori informazioni sugli accordi di roaming internazionale.


Accessi internet


Nei principali centri sono molto diffusi gli Internet Cafè o i punti e negozi che offrono una connessione alla rete. Le linee sono in genere di buona qualità a prezzi modici. Negli alberghi turistici nelle città, in genere, la connessione è gratuita ma nei villaggi e nelle montagne spesso non c’è la connessione internet.


Cibi e bevande 



Ricca di profumi e di sapori particolari, la cucina tunisina trae ispirazione da varie fonti, tra cui la cucina berbera, la cucina araba, la cucina turca, e anche dalla cucina italiana. Il Maghreb, infatti, ha visto nel corso dei secoli un succedersi di popoli e civiltà, ognuno dei quali ha lasciato tracce significative anche sotto il profilo gastronomico. Come tutti i paesi del Mediterraneo, anche la cucina tunisina si basa su ingredienti come l’olio di oliva, il pomodoro, i prodotti della pesca e le carni. E’ arricchita dall’utilizzo di spezie come l’anice, la menta e il cumino. Tra i piatti tipici della gastronomia tunisina ricordiamo oltre ai famosi spiedini e al coucous con carne, pesce o verdure, il brik, una speciale crèpe ripiena di erbe, tonno, un uovo, ma anche patate, o altre verdure a piacimento. Lungo la costa, chi ama il pesce, potrà gustare il pesce fritto o alla griglia con contorni, o degli ottimi gamberoni giganti, oppure della cernia preparata con limone, finocchio ed erbe aromatiche. Anche all’interno si trova il pesce, ma solo nei ristoranti turistici.

Tra i piatti di verdure il più tipico è la salade tunisienne composta da verdure come peperoni, cetrioli, pomodori e cipolle tagliate a pezzettini e condite con erbe aromatiche fresche, l’insalata mechouia con pomodori e peperoni, cotti alla griglia e spellati, cipolle grigliate e condita con aglio, cumino e coriandolo in polvere, olio d’oliva e limone, eventualmente con l’aggiunta dell’harissa, una deliziosa salsa piccante a base di  peperoncino rosso e olio di oliva, che accompagna molti piatti tunisini. I  gelati e le creme sono squisiti, i dolci tradizionali, a base  di miele e mandorle, sono molto zuccherati. Abbondante è il consumo di frutta, soprattutto in estate, in inverno si può scegliere tra gli agrumi e i dolcissimi datteri, ingrediente fondamentale della cucina e della pasticceria tunisina coltivato soprattutto nel centro e nel sud del Paese, a ridosso del deserto.


La cucina tunisina è ricca di cereali di vari tipi, oltre al grano, sono molto usati anche l’orzo e la segale per deliziose minestre o come accompagnamento. Il pane è presente in diverse varietà. Il Sud della Tunisia ha un tipo di pane molto rustico, cotto in forni di terra e sabbia. Il pane è un alimento molto apprezzato dai tunisini: il sandwich di tonno, fatto da una mezza baguette con harissa farcita con tonno e talvolta olive verdi o nere, capperi e uova sode a fette viene venduto sulle bancarelle degli alimentari. Buona la birra prodotta localmente e i vini, sia rossi che bianchi prodotti nel nord. Ma occorre ricordare che gli alcoolici sono venduti sono nei locali turistici con licenza particolare.

All’atto dell’iscrizione al viaggio provvediamo ad inviare ai partecipanti un modulo sul quale chiediamo di indicare il tipo di alimentazione (vegetariani o non) preferita. Soddisfare le esigenze di una dieta vegetariana in viaggio può talvolta non essere semplice e la scelta di alimenti può risultare limitata.


Acquisti


Quello dei souk tunisini è un mondo a sé, dove colori, suoni e odori si intrecciano. La Tunisia è il paese dei gioielli, fin dall’antichità ne venivano realizzati di bellissimi, in oro o in argento. Col tempo l’esperienza degli artigiani veniva arricchendosi dell’apporto di nuove culture: del Vicino Oriente, di altri Paesi del Nord Africa e anche dell’Europa. Segnaliamo in particolare le parure berbere, spesso di grande bellezza ma difficili da trovare, e i fantasiosi monili di Djerba e di Tunisi. La qualità degli articoli in oro o argento è garantita dal marchio ufficiale. In Tunisia l’arte del tappeto risale al X secolo e rappresenta ancor oggi la principale attività artigianale. I tappeti sono fabbricati secondo un’arte ancestrale e la scelta è vasta: fra questi i kilim di Gafsa tessuti su un telaio verticale, i tappeti berberi, tessuti a telaio verticale con inserti geometrici a strisce molto lavorate con  disegni che variano a seconda delle tribù, gli arazzi originari di Gabes. Le coperte tunisine sono celebri quanto i tappeti, la lana è tessuta a mano e sono certificate da un marchio ufficiale. Nei villaggi berberi si trovano facilmente tappeti o coperte di buona fattura a prezzi interessanti. La Tunisia ha anche una grande tradizione nel campo delle ceramiche, tuttavia questa tradizione spesso non ha resistito all’attrattiva costituita dal turismo di massa e ha ceduto alla fabbricazione in serie perdendo di originalità. Piccoli artigiani continuano a tramandare la lavorazione del cuoio, del rame e dell’ottone e dalla lavorazione della paglia e nascono ventagli, cesti e cappelli, deliziose gabbiette ornamentali per uccelli. Nei mercati tunisini non mancano mai le essenze profumate e le spezie.

Ricordiamo inoltre che è severamente proibito acquistare souvenir inseriti nella Convenzione CITES ricavati da parti di animali e piante locali protetti.


Preparare le valigie…


Bagaglio – Note generali

In linea generale è importante, nella scelta del bagaglio, tenere presente il tipo di viaggio che ci si accinge ad intraprendere. Nei viaggi che prevedono percorsi in fuoristrada sono consigliate borse morbide, possibilmente impermeabili, ad apertura orizzontale e dotate di lucchetto: essendo di minore ingombro rispetto alle valigie rigide, la loro sistemazione sui veicoli risulta notevolmente semplificata. Per evitare la polvere che si deposita in genere durante i percorsi su strade sterrate o piste, sono consigliate le apposite sacche con chiusura a zip, di materiale lavabile, all’interno delle quali poter inserire il proprio bagaglio. Per i viaggi o le vacanze di tipo tradizionale si potrà invece optare per una valigia rigida o semirigida che permette di organizzare meglio il contenuto al proprio interno. Si consiglia di prestare molta attenzione al proprio bagaglio, di non portare con sè oggetti di valore e di conservare documenti e denaro in un’apposita cintura o in una borsetta-marsupio al riparo da occhi indiscreti. Prevedere un’opportuna protezione per la videocamera e per la macchina fotografica sia per la polvere che per l’umidità presente in determinate zone o in determinati periodi. Una borsa a tracolla o un piccolo zaino a spalla potranno rendersi utili per il trasporto degli oggetti che si vogliono tenere a portata di mano durante le escursioni giornaliere.


Il vestiario per il viaggio


Regole generali

La scelta del vestiario per il viaggio deve rispondere in generale a criteri di praticità e comodità, rispondenza al clima ed all’ambiente.

Si consiglia pertanto di:

• optare per indumenti sportivi e confortevoli e calzature molto comode

• escludere i capi in fibre sintetiche, che impediscono la traspirazione corporea, special-mente negli ambienti a clima caldo

• scegliere l’abbigliamento adatto al clima dei luoghi che si intendono visitare senza dimenticare che anche nei paesi a clima caldo possono verificarsi sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte

• evitare gli indumenti con colori appariscenti o vivaci negli ambienti popolati dagli animali: una regola questa che si colloca nel rispetto della natura e che faciliterà l’approccio con la fauna locale

• evitare l’abbigliamento di tipo mimetico militare o assomigliante ad uniformi di tipo militare tassativamente vietato nella maggior parte dei Paesi africani.


Il vero viaggiatore si veste “a strati”

Un principio fondamentale da tenere poi presente quando si scelgono i capi di vestiario per un viaggio è quello dell’abbigliamento “a strati”: è molto meglio infatti avere tanti capi leggeri o di medio spessore da indossare, se necessario, sovrapposti, piuttosto che uno solo pesante. Tale tecnica consente di adeguare il grado di copertura corporea alle va-riazioni climatiche e di ottenere un’efficace protezione contro gli sbalzi di temperatura e il vento.


Piccola farmacia da viaggio. Consigli sanitari e precauzioni igieniche


Quando ci si reca in un Paese extra-europeo, è necessario sottoporsi prima di partire alle vaccinazioni o profilassi raccomandate o consigliate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ci si rivolgerà perciò al Centro di Medicina dei Viaggi dell’ASL di appartenenza. Molte infezioni alle quali ci si espone durante un viaggio possono essere prevenute anche grazie ad una corretta informazione. Ogni vaccinazione o profilassi deve perciò essere sempre accompagnata da un comportamento consapevole e da una corretta condotta attuabile attraverso piccoli accorgimenti, che possono spesso sembrare ovvi ma che bi-sogna comunque sempre tenere presenti nella pratica.


Prima della partenza

Sottoporsi ad una visita medica di controllo per verificare che eventuali disturbi già pre-senti non si siano aggravati e che non ve ne siano di nuovi. È consigliabile anche una visita dentistica.


Strutture sanitarie

Gli ospedali pubblici presenti sul territorio nazionale tunisino sono ben attrezzati, ma nelle aree extraurbane e rurali ci sono dei dispensari e dei presidi medici solo qualche giorno alla settimana. Per le emergenze eccezionali è preferibile andare nelle grandi città: Sfax e Tunisi. I laboratori di analisi cliniche e le cliniche private sono abbastanza diffusi in tutte le città capoluogo di governatorati, con standard vicini a quelli occidentali. Lo stesso vale per i dentisti o i medici specialisti.

Le farmacie sono molto diffuse, ma solo nelle città o nelle cittadine di una certa dimensione; sono ben fornite di tutti i medicinali più comuni e dei prodotti parasanitari.


Fotografia e riprese con videocamera


Si consiglia sempre di munirsi di un’adeguata scorta di materiale video-fotografico, che può risultare di difficile reperimento in loco, in particolare batterie, caricabatteria, memory card, cavi di collegamento, l’occorrente per pulire apparecchi ed obbiettivi (*). È importante proteggere adeguatamente le apparecchiature dal sole, dalla eventuale polvere o umidità. È bene procurarsi inoltre una spina universale e può essere utile portare con sé un carica batteria da auto qualora vi sia la possibilità di utilizzare una presa sui mezzi di trasporto. L’uso della macchina fotografica e/o della videocamera all’interno di musei, siti di interesse ed edifici religiosi spesso è consentito previo il pagamento di una tassa all’ingresso. Ricordiamo che è tassativamente proibito fotografare aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici governativi, ponti, militari in divisa. Certi momenti della vita quotidiana, le abitazioni, i luoghi di culto o i luoghi considerati sacri dalle popolazioni locali vanno ri-spettati. Particolare attenzione va posta nel fotografare la gente. È buona norma infatti chiedere prima il permesso, rispettando l’eventuale decisione negativa dell’interpellato. Non dimentichiamoci mai che di fronte al nostro obbiettivo abbiamo delle persone, con una loro sensibilità, una loro cultura, una loro dignità. Taluni popoli pensano che la fotografia rubi l’anima, altri hanno scoperto, grazie al nostro passaggio, che lo scatto può essere anche una piccola risorsa in una magra economia di sussistenza. Il problema è molto dibattuto e di non facile soluzione. Tuttavia, di fronte a situazioni ormai consolidate, con-sigliamo di evitare comportamenti che possono creare tensioni ed attriti con le popolazioni locali, perciò conviene chiedere alla guida di trattare e pagare un forfait in modo da poter girare liberamente senza essere costretti a trattare volta per volta. L’aiuto della guida è importante per creare un buon rapporto con le popolazioni locali.