Vulcani, cascate, natura prorompente, spiagge di sabbia bianca, spiagge nere vulcaniche, praterie dove corrono i cavalli… tutto questo è Big Island, l’isola dei contrasti dal fascino primordiale, che sa essere dolce e selvaggia nello stesso tempo. Noi decidiamo di visitarla durante un lungo soggiorno in California e già durante l’atterraggio all’aeroporto di Kailua-Kona, situato nella zona ovest dell’isola, capiamo che non è una tipica isola hawaiana: la pista d’atterraggio, infatti, si trova tra immense colate nere laviche che arrivano fino al mare.
Come base per visitare l’isola scegliamo il paese di Kona, un tipico villaggio turistico molto vivace con tanti bar e ristoranti in riva al mare ed alla sera è un piacere sorseggiare un cocktail ascoltando musica dal vivo mentre il cielo s’incendia al tramonto.
Come d’abitudine affittiamo un auto così da potere visitare l’isola in modo autonomo. Big Island è la più grande e la più giovane di tutto l’arcipelago delle Hawaii con una superficie di 10.432,5 kmq ed è in costante crescita grazie alle eruzioni di lava del vulcano Kilauea. L’isola è formata da ben cinque vulcani ma solo due sono ancora attivi: il Mauna Loa e il Kilauea.
Noi decidiamo di visitare il Kilauea che in hawaiano significa “nuvola di fumo che sale”. Si trova nella parte più meridionale dell’isola e domina il Parco Nazionale dei Vulcani delle Hawaii. Con i suoi 1247 metri di altezza è considerato il più attivo del mondo e l’ultima eruzione risale all’ 8 giugno del 2023. Si trova a circa un paio d’ore da Kona e la strada da percorrere è molto bella, panoramica e costeggia il mare per un grande tratto per poi salire talmente dolcemente che non ci rendiamo nemmeno conto di essere arrivati a destinazione. Percorriamo a piedi una parte del sentiero che circonda il cratere del vulcano tra foreste tropicali, impensabili di trovare a questa altitudine, e poi con l’automobile seguiamo la Crater Rim Drive che circonda la caldera.
È interessante sapere che il Kilauea è un vulcano a scudo che si innalza per 6.000 metri dal fondo del Pacifico, mentre la parte emersa raggiunge i 1.247 metri sul livello del mare. Camminiamo poi sotto l’impressionante ”Tunnel di lava di Thurston“ il cui ingresso è nascosto dalla meravigliosa foresta pluviale. La galleria è stata scavata dal magma incandescente e la sua formazione ha richiesto ben cinque secoli. Tutta la zona è circondata da colate di lava ed il paesaggio è lunare. Gli abitanti delle Hawaii associano i fenomeni vulcanici agli umori della Dea Pelè cha secondo la leggenda abita sulla sommità del cratere ed infatti vediamo alcune graziose composizioni di frutta e fiori che sono doni offerti alla divinità.
Al ritorno facciamo una sosta alla spettacolare spiaggia di sabbia nera di Punalu’u Beach dove in riva al mare nuotano alcune tartarughe marine. L’isola è molto vasta, ed il clima cambia da regione a regione. Oggi andiamo alla scoperta della costa di Hamakua, la zona tropicale e più umida dell’isola dove si trovano spiagge di sabbia nera, cascate mozzafiato e foreste pluviali. Nel Wailuku River State Park ci fermiamo ad ammirare le Rainbow Falls, alimentate dal fiume Wailuku. Le cascate si chiamano “arcobaleno” perché al mattino presto si ha la possibilità di vedere degli splendidi arcobaleni formati dalle bollicine dell’acqua che vengono trafitte dai raggi del sole. Contornate da una natura rigogliosa, le cascate le cui acque scorrono tra le rocce laviche, ci offrono uno scenario da cartolina.
Poco lontano visitiamo le Peepee Falls anch’esse circondate da rocce di origine lavica, la cui origine risale a 3000 anni fa. Proprio queste rocce rendono il posto davvero magico. Continuiamo la strada ed arriviamo a Hilo, il più importante centro abitato di Big Island che è anche il più piovoso. La città si trova in riva ad un mare cristallino con spiagge contornate da esotiche palme ed è un mix di tradizione e modernità. Vi si trovano tanti ristoranti, hotel, negozi di artigianato locale ed un’importante università.
Ritorniamo a Kona e lungo la costa di Hamakua ci fermiamo ad ammirare dall’alto la spettacolare Waipio Valley. Nella storia fu la capitale e la residenza di molti re ed è per questo motivo che è chiamata anche “La Valle dei Re”. La valle si sviluppa per circa 10 km ed è famosa per le Hiilawe Fall alte più di 400 metri. Famosa è pure la sua spiaggia nera, location della scena finale del film “Waterworld” di Kevin Costner. Per il popolo hawaiano la valle è un luogo mistico d’ importanza storica. Big Island possiede le piantagioni del caffè più pregiato e caro del mondo: il caffè Kona. Il suolo dell’isola ricco di cenere vulcanica dona alla bevanda un’aroma perticolare che lo rende il migliore del mondo. Visitiamo con interesse una piantagione situata sulla montagna proprio dietro al villaggio di Kona dove la proprietaria ci spiega le diverse fasi della produzione del caffè, dalla raccolta dei chicchi al prodotto finale.
I chicchi vengono ancora scelti e raccolti a mano e ciò rende il caffè veramente unico. Un tempo le piantagioni occupavano grandi territori ma attualmente ne sono rimaste poche e sono tutte di proprietà di famiglie locali. Naturalmente terminiamo la visita con un generoso assaggio di questo nettare. L’isola offre splendide spiagge di sabbia bianca che invitano al relax e noi intercaliamo le nostre interessanti visite con pigre giornate in spiaggia, nuotando nel limpido mare e divertendoci a fare snorkling tra pesci coloratissimi e tartarughe marine. Big Island è un bel mix di natura,avventura e relax e se decidete di visitarla ne rimarrete incantati.