I Viaggi del Cuore di Patrizia e Gabriele – Paris je t’aime


 


I Viaggi del Cuore di Patrizia e Gabriele Maccarinelli: “Paris je t’aime”



Il matrimonio del nostro nipote Patrick con Virginie residenti a Parigi, è stata l’occasione per trascorrere una bella settimana di vacanza nella “Ville Lumière” con tutta la famiglia, nipotine comprese. Per la felicità di Nihal, 5 anni e Aimi, un anno e mezzo, abbiamo trascorso i primi quattro giorni ad Eurodisney, il famoso parco divertimenti situato a Marne-la-Vallée, ad un’oretta di auto dalla capitale.



Il grande complesso è formato da due parchi a tema: Disneyland Park e Walt Disney Studios ed all’interno si trova un vero e proprio villaggio Disney con diversi ristoranti, negozi, cinema, teatri, un campo da golf e diversi hotel. Superfluo dire che anche noi ci siamo  divertiti e ci siamo pure  molto  emozionati nel  vedere la felicità e lo stupore delle bimbe davanti a tanta magia.



 

Nei parchi ci sono attrazioni per grandi e piccini e quando si varca la soglia del villaggio si entra in un altro mondo, un mondo magico, e si ritorna bambini. Qui, come nelle favole più belle, è perfino possibile cenare  con Biancaneve, Cenerentola, Aurora (la Bella Addormentata nel Bosco) e  con Topolino, Pippo e Pluto ed altri simpatici personaggi Disney e per le bimbe è stato un sogno diventato realtà che ricorderanno per tutta la vita.


Dopo questi giorni spensierati trascorsi Eurodisney, ci siamo poi trasferiti nella capitale. Che dire di Parigi? La capitale della Francia è una delle città più importanti d’Europa, è la città della moda, dell’arte, della gastronomia e della cultura. Noi l’abbiamo visitata sia a piedi, (infatti qui si fanno diversi chilometri senza nemmeno accorgersene) sia con i comodi bus turistici “Hop on-Hop off”. Abbiamo visto i luoghi  turistici famosi in tutto il mondo come la cattedrale di Notre-Dame purtroppo distrutta da un incendio tra il 15 ed il 16 aprile del 2019 ed ancora in fase di ricostruzione, la Tour Eiffeil, il Trocadero, il Museo del Louvre, il quartiere di Montmartre, il pittoresco quartiere degli artisti con la vicina basilica del Sacro Cuore .


Abbiamo passeggiato lungo i’Avenue des  Champs Elysées fino all’Arco di Trionfo, nel giardino delle Tuileriese e ci siamo pure goduti una crociera sulla Senna con i tipici “bateau mouche.” Abbiamo visitato anche il Quartiere Latino dove non lontano da Notre-Dame si trova la libreria storica più famosa e affascinante del mondo, ossia la “Shakespeare and Company Library”. Negli anni venti divenne luogo d’incontro di grandi scrittori quali Hemingway, Joyce e Fitzgerald ed è un vero e proprio gioiello nella sua semplicità. Entrare in questo magico luogo con le  luci soffuse è come fare un salto indietro nel tempo.







Parigi è mondialmente conosciuta grazie anche ai suoi  interessanti musei che ospitano collezioni di quadri di inestimabile valore e unici al mondo. Amo l’arte  ed i miei artisti preferiti sono da sempre Monet, Van Gogh e Klimt.  Ho avuto la fortuna di  potere  ammirare i quadri di Van Gogh qualche anno fa ad Amsterdam e Klimt a Vienna e quindi Il mio desiderio più grande era di potere finalmente vedere “dal vivo“ i quadri del grande  Claude Monet, considerato il padre dell’impressionismo francese, nato a Parigi il 14 novembre 1840.


Lo stile dell’artista, che amava soprattutto dipingere all’aperto, è ben definito in una frase che scrisse: ”Altri pittori dipingono  un ponte, una casa, una barca… io voglio dipingere l’aria che circonda il ponte, la casa, la barca, la bellezza della luce in cui esistono”. In città  ci sono due famosi musei che ospitano i capolavori dell’artista: il Museo dell’Orangerie ed il Museo Marmottan-Monet.


 


Con il mio entusiasmo ho contagiato tutta la famiglia e così siamo andati tutti insieme al Museo dell’Orangerie che ospita le famose Ninfee installate nel 1927, pochi mesi dopo la morte dell’artista. Il ciclo ha impegnato Monet per più di trent’anni ed è ispirato al grande stagno che l’artista creò nel giardino della sua casa di Giverny, in Normandia. Lo stagno ha ispirato a Monet quasi 300 quadri di cui oltre 40 pannelli di grande formato, come quelli esposti appunto all’Orangerie. Le composizioni sono 8 e sono disposte in due grandi sale ovali. Una curiosità: in un pannello, tra le ninfe è celato l’autoritratto dell’artista.








Non ci sembrava vero di potere  ammirare così da vicino questi capolavori unici di cui non esistono equivalenti al mondo e che Andrè Masson, nel 1953 definì la “Cappella Sistina dell’Impressionismo”. Una vera meraviglia che ci ha molto emozionato. Il museo ospita inoltre opere di Modigliani, Renoir, Gauguin, Matisse e tanti altri artisti. Il Museo Marmottan-Monet è un altro magnifico  museo situato nei pressi del Bois de Boulogne, nell’antica dimora di Paul Marmottan. Nel museo  si trova la più grande collezione al mondo  di capolavori di Claude Monet donate nel 1966 dal figlio dell’artista.


Tra le numerose opere  si trovano “Nymphéas” (1916-1919) e “Impression, soleil levant“ forse il più importante perché da questo magnifico dipinto derivò il nome del movimento impressionista. Si trovano pure i famosi dipinti: ”La Cattedrale di Rouen”, effetto del sole a fine giornata, ”Il viale delle rose“ di Giverny, ”Il Parlamento (di Londra) al tramonto” e “Il Treno nella Neve” e tanti altri. Un museo da visitare in silenzio ammirando ogni singolo dettaglio dei capolavori. All’interno è possibile ammirare anche opere di Renoir, Degas, Pissarro, Manet e Gauguin.




Per concludere degnamente  questa full immersion nel mondo di Monet siamo andati pure a Giverny, in Normandia, a circa un’ora di auto da Parigi a visitare la casa dove il padre dell’impressionismo visse dal 1883 fino alla sua morte avvenuta nel 1926. Il suo stupendo giardino curato personalmente, il grande stagno pieno di colorate ninfee  ed il ponte giapponese furono fonte d’ispirazione per i suoi dipinti. La bellissima e grande  dimora ha diversi locali dai colori vivaci, personalmente ho amato molto la sala da pranzo con le pareti di un bel giallo brillante che riflette la luce e la cucina con le maioliche bianche e blù. Il grande giardino è un tripudio di piante e fiori meravigliosi e passeggiando tra i viali sembra di essere immersi  nei suoi dipinti.


Poco lontano dalla casa si trova la chiesa dove, nel cimitero vicino, Monet è sepolto  in una semplice tomba assieme ai suoi famigliari. La nostra vacanza è ormai giunta al termine e ritorniamo a casa felici di avere trascorso una  splendida settimana divertente ma soprattutto culturalmente arricchente, nella splendida capitale francese.