Spirito Libero – Elisabetta Franceschini – Costa Azzurra in moto

ultimo aggiornamento 5 Nov 2023

 

Spirito Libero- E mi son ritrovata in Costa Azzurra di Elisabetta Franceschini


 



 
 
 

E mi sono ritrovata a Cannes.

Partita da Venezia sono arrivata a Milano, il mattino presto decido di voler sentire il vento caldo della Costa Azzurra, così detto fatto, parto. Il piacere di un viaggio con le due ruote è unico, il senso di libertà si percepisce subito, il viaggio è tranquillo decido di percorrere l’autostrada, la meta è arrivare a Montecarlo.


Città nota per i suoi grattaceli, il casinò, la moda è il gran premio, molto lussuosa situata tra mare e montagna. Dopo aver visto ragazzine con autista, Ferrari e Maserati usate come utilitarie, ho deciso che non fa per me, e ho proseguito il mio viaggio. Mentone, poi Nizza; Situata alla foce del torrente Paglione (Paillon) nel mar Mediterraneo e affacciata sulla Baia degli Angeli (Costa Azzurra).


Protetta dai venti continentali da una serie di colline e montagnebella. La città antica, sviluppatasi nel settore occidentale, compreso tra il mare, la foce del Paglione e la collina del castello, ha un aspetto tipicamente ligure, mentre a Est la città grande e moderna, ricca di piazze e di giardini. Con la Promenade des Anglais, famosa passeggiata al mare lunga 2 km e larga 40 m,  l’atmosfera è tranquilla, il piacere di percorrere il centro e le spiagge rende un soggiorno rilassante.


Ricca d’Arte, il Museo delle Belle Arti ospita importanti collezioni di pittura (Fragonard, Van Dongen, Dufy, Bonnard) e scultura (Rodin). Nel 1982 è stato aperto il Museo d’Arte Naïf nel castello Sainte-Hélène. A Nizza hanno inoltre sede il Museo Matisse, con pitture, sculture e disegni e il Museo Nazionale del Messaggio Biblico M. Chagall. Il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea (MAMAC) espone più di 400 opere delle avanguardie europee e americane dal 1960 ai nostri giorni. I moderni spazi del Museo delle Arti Asiatiche, disegnati dall’architetto giapponese Kenzo Tange, accolgono opere provenienti da Giappone, Cina, Cambogia e India. Meraviglia per chiunque.


 
 
 
 
 
 
 
 
 


 
 
 

Qualche foto un gelato e  si riparte destinazione Cannes. Questa bella città della Francia sud orientale situata sulla Costa Azzurra, è famosa in tutto il mondo per il suo lusso e suo festival internazionale del cinema. Ma oltre al cinema Cannes offre di più, tuttavia, ha saputo preservare le proprie radici e le proprie tradizioni, un’autenticità che permette a ognuno dei suoi ospiti, in quel lasso di tempo breve lungo la Croisette, di assaporare il gusto pittoresco di una città mediterranea.

 

 

 

 

 


Il lungomare è splendido, Boulevard de la Croisette, un viale ampio e sempre molto affollato, che assieme alla parallela Rue d’Antibes è il cuore commerciale di Cannes, bellissimi Hotel, ristoranti, negozi e gallerie rendono il viale il vero centro di intrattenimento della città. Sul viale si trova anche il Palazzo del Festival famoso perché ospita il celebre Festival del Cinema, a dire la verità “svestito” dagli abiti da festival il palazzo sembra piuttosto bruttino e anonimo.


L’intrattenimento resta per  le impronte dei vip nelle mattonelle di cemento al suo esterno. Alcune impronte che si possono trovare sono quelle di Julie Andrews, Sylvester Stallone, Catherine Deneuve, Liza Minelli o Meryl Streep, tra altri attori famosi. Questa è un’altra delle cose curiose da vedere in città. Una bella passeggiata la visita ad una galleria nota, le opere di Richard Orlinski, un artista francese con il concetto selvaggio nato. Le sue sculture sono uniche, rappresentano
l’ epoca attuale, dal Pac Man ai gorilla e le pantere, i suoi quadri mi hanno colpito molto per i colori e i soggetti scelti con espressioni particolari, trasgressivi,  mi riempio gli occhi, sono contenta.


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Proseguo per Grasse ci si arriva in soli 20 minuti, partendo da Cannes, nel Sud della Francia. Solo una manciata di chilometri per beneficiare del magnifico clima riverasco, lasciando alle spalle la Costa Azzurra. Arrivata in centro, si gioca con il tatto e l’olfatto al Musée International de la Parfumerie . Sono passati novant’anni da quando Coco Chanel pronunciò una frase che avrebbe fatto la storia: “Non voglio nessun olezzo di rose o mughetto, voglio un profumo elaborato”così nacque il famoso Chanel n’ 5.  Arriva sera, sono alla ricerca di un posto dove passare la notte, la ricerca si fa un po’ difficoltosa visto il periodo turistico. Come sempre le persone disposte a dare aiuto si trovano sempre e una ragazza che per mia fortuna parla italiano mi trova un hotel. 

 







 


L’incontro con la persona che mi accoglie alla recemption è un po’ surreale. Il mio francese si ferma a Je suis Elisabetta, le sue spiegazioni erano per me incomprensibili e viceversa, tanto che a una mia richiesta mi sono ritrovata con una decina di saponi in mano… mah molto puliti questi francesi.


L’indomani partenza saluto la meravigliosa Costa Azzurra e decido di rientrare facendo la via Aurelia, strepitoso il panorama, perché qui vale l’espressione, che alla Liguria in generale si adatta benissimo, che dai monti si vede il mare!  lo sguardo spazia fin giù a sul mare, e sulla costa sottostante, uno spettacolo! La strada segue l’andamento tormentato del terreno, e per questo è caratterizzata, lungo tutto questo tratto, da continui cambiamenti di pendenza, restringimenti della sede stradale, parecchie curve e tornanti, e qualche galleria.
Uno spasso da fare con le due ruote. Arrivo in serata a Milano, una città deserta, son tutti via, resta una
città che sprigiona energia anche se semivuota. Attraverso i suoi viali,  assaporo i luoghi da me conosciuti e rientro, stanca ma con il sorriso e con i ricordi che resteranno per sempre con me.