I Viaggi del Cuore di Patrizia e Gabriele Maccarinelli – India – Jaipur




Da Agra, dopo circa 4 ore di viaggio  giungiamo a Jaipur, nel Rajasthan, chiamata anche “la città rosa”per il colore dei suoi edifici. Fu fondata nel 1728 dal Maharaja Sawai Jai Singh II ed è stata la prima città costruita secondo criteri urbanistici moderni. Jaipur è molto affascinante, ricca di monumenti ed edifici  storici e le sue strade sono molto  affollate e chiassose, come d’altronde tutte le città indiane. I suoi edifici rosa rendono la città fiabesca ed è un piacere visitarla camminando in mezzo alla colorata folla. Il Palazzo di Città è la prima attrazione che visitiamo. In passato fu la sede del Maharaja di Jaipur ed ancora oggi ha la funzione di residenza reale, in parte aperta al pubblico. Noto come City Palace, comprende diversi edifici come i palazzi del Chandra Mahal e del Mubarak Mahal che sono dei veri capolavori architettonici. All’interno del Palazzo Reale si trova un museo con una grande collezione di armi, dipinti, preziosi tappeti e ricchi abiti.



L’attrazione che ci stupisce di più è però il il Jantar Mantar, il più grande e uno dei meglio conservati osservatori astronomici del mondo. L’artefice dell’opera fu il  Maharaja Jai Singh, uomo di grande cultura, che lo realizzò tra il 1727 ed il 1734. L’incredibile osservatorio  consiste in 13 diversi strumenti giganteschi di varie forme geometriche, molte delle quali ancora perfettemente funzionanti, che servono a calcolare l’ora del giorno, l’altezza dei corpi celesti, le posizioni delle costellazioni e la previsione delle eclissi.



 

A Jaipur si trova pure  il famoso Hawa Mahal, il Palazzo dei Venti, un vero gioiello in arenaria rosa e rossa costruito nel 1799. Edificato su cinque piani, ha ben 953 finestre finemente decorate con fitte grate e la sua forma assomiglia a quella di un favo d’api. Le grate sulle finestre fungevano da “aria condizionata” agevolando la circolazione dell’aria fresca all’interno del palazzo e inoltre servivano alle donne della famiglia reale per osservare, senza essere viste, la vita che si svolgeva al di fuori dalle mura. Il palazzo è una meraviglia architettonica da non lasciarsi assolutamente sfuggire.



 

In serata lasciamo momentaneamente la città per visitare il Galta Jil, il Tempio delle Scimmie, un luogo poco turistico ma molto suggestivo. Immerso nella natura colpisce per la sua bellezza architettonica, gli  specchi d’acqua e le numerose scimmie, vere e proprie divinità del luogo. Il tempio è costruito su  diversi livelli e davanti alle strutture sacre si trovano delle vasche contenenti acqua. L’acqua di queste piscine è considerata sacra come quella del Gange e vediamo numerosi fedeli che si immergono per purificarsi. È un luogo dove si respira pace e serenità e la nostra prima giornata a Jaipur non può concludersi meglio di così.



 

Il giorno seguente ci aspetta la visita al Forte Amber, la città fortezza che si trova su di una  collina che sovrasta la cittadina di Amer, a soli 11km da Jaipur. Durante il viaggio facciamo una sosta sulla riva del Lago Man Sagar per ammirare il Jai Mahal, conosciuto come Palazzo dell’Acqua, costruito nel XIII  secolo e situato proprio in mezzo al lago. Il palazzo è composto da cinque piani ma solo il piano superiore è visibile tutto l’anno. Purtroppo la nebbia mattutina ci impedisce di fotografarlo e filmarlo in tutta la sua misteriosa bellezza.


 

Proseguiamo il viaggio e da Amer saliamo al Forte Amber  in groppa ad un elefante e la lenta salita ci permette di godere del paesaggio circostante. Il Forte Amber fu la sede di tutte le dinastie Rajput che dominarono a partire dal XII secolo fino al 1728 ed è un affascinante miscela di architettura indù e musulmana. Anche se le mura esterne sono rovinate, l’interno è veramente bello e riccamente decorato. Lo Shish Mahal, il Palazzo del Piacere, è  il più ricco e raffinato nei decori ed è quasi interamente rivestito di specchi. Il palazzo era riservato al tempo libero del Maharaja e delle sue mogli. Il Forte domina il Lago Maota dove al centro si trova un’isola  ricoperta da lussureggianti giardini, tra cui un giardino dove si coltiva lo zafferano.


Jaipur è veramente è una città fiabesca e noi ne siamo rimasti letteralmente incantati!