I Viaggi del Cuore di Patrizia e Gabriele Maccarinelli – India – Udaipur




Udaipur, la Venezia d’Oriente.


Oggi ci aspetta  una  giornata lunga ed  emozionante. Lasciamo di buon’ora la città blù di Jodhpur per recarci a Udaipur, altra magnifica città del Rajasthan. Durante il viaggio ci fermiamo a visitare una scuola pubblica. Le scuole pubbliche in India sono obbligatorie e gratuite fino ai 14 anni. Dai 3 ai 5 anni i bambini frequentano la Scuola Materna mentre che, la Scuola Primaria Inferiore va dai 6 ai 10 anni e la Superiore dai 11 ai 14. A scuola i bambini possono ricevere l’istruzione nella propria lingua e studiare hindi e inglese come seconde lingue o viceversa.



Visitiamo diverse classi ed assistiamo a qualche lezione ed i bambini sono molto emozionati  ma anche felici di vederci. Le aule sono piccole e molto spartane, gli allievi siedono a terra su delle stuoie posizionate sulla terra battuta, non ci sono banchi ma c’è solo una lavagna alla parete. Nelle aule della Scuola Superiore ci sono dei banchi con computer obsoleti. La struttura è inoltre provvista di una mensa dove vengono preparati dei pasti bilanciati. Tutto è molto semplice ma ben organizzato e si respira tanta serenità. Noi non possiamo fare a meno di paragonare questa scuola con le nostre all’avanguardia e  provviste di ogni sorta di materiale, e ci lasciamo sopraffare dalla tristezza pensando all’abisso che separa questi due mondi…




Salutiamo con calore allievi ed insegnanti e continuiamo il nostro viaggio. La prossima tappa sarà il tempio jainista di Ranakpur, un capolavoro in marmo bianco dedicato al Tirthankara Adinatha, il primo dei 24 profeti che nel tempo hanno rivelato il messaggio jainista al mondo. Il tempio si trova immerso in una giungla rigogliosa a circa 100 km da Udaipur, in una valle nella zona occidentale dei monti Aravalli ed è conosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza. È chiamato anche Chamukla e risale al XV secolo. La struttura consiste in un grande edificio che occupa 4500 metri quadrati dove 1444 pilastri sorreggono 80 cupole tra 29 sale. Una grande scalinata porta all’ingresso dove le donne devono entrare rigorosamente con il capo coperto. Il tempio è un capolavoro di architettura, i pilastri e le cupole sono finemente scolpiti con giochi di complicati intarsi ed il marmo bianco ne esalta la bellezza.




 

 

 

 

 

Con ancora negli occhi questa meraviglia risaliamo sull’autobus per raggiungere Udaipur la nostra meta finale odierna. La strada, che si trova in una valle, è stretta e tutta curve e sui muretti ai lati ci sono diverse scimmie che osservano incuriosite il traffico. Il paesaggio è bucolico e piacevole. Arriviamo in serata a Udaipur: domani avremo un giorno intero per visitarla.


Udaipur è chiamata anche la città bianca per il colore bianco dei suoi palazzi di marmo e delle sue  case ed è stata definita  la città più romantica dell’India. Fu fondata nella seconda metà del XVI secolo dal Maharana Udai Singh II di Mewar e rappresenta la tipica città “delle mille e una notte “ dell’immaginario collettivo. I suoi maestosi palazzi si riflettono nel Lago Pichola, uno dei laghi più belli di tutto il Rajasthan. I laghi di Udaipur  nei secoli sono stati importanti bacini idrici durante la stagione secca e sono diventati una vera e propria attrazione turistica.


 

Di prima mattina visitiamo il maestoso City Palace, una delle tante meraviglie architettoniche dell’India  ed il più grande complesso di palazzi del Rajasthan. Il City Palace è un mix di architettura medievale, europea e cinese ed è interamente costruito in granito e marmo. C’è un entrata a tre archi che conduce al palazzo e si dice che i Mahraja fossero pesati qui, ed in seguito distribuivano l’equivalente del loro peso in oro e argento alla popolazione. Il grandioso complesso che comprende 11 palazzi, ha numerose torri, cupole, archi, cortili, padi- glioni e giardini pensili. All’interno troviamo camere con pregiati mobili antichi, specchi e piastrelle ornamentali. Insomma: l’intero palazzo è un’autentica meraviglia.




La nostra visita prosegue al Tempio Jagdish, il più  grande tempio indù della città, situato in centro ed altra grande attrazione turistica della città. Originariamente fu costruito da Maharana Jagat Singh I nel 1651 dC. e consacra un’immagine di pietra nera di Lord Vishnu.  La sua guglia riccamente decorata, raggiunge gli 80 metri d’altezza. Ogni tempio è considerato un centro che attrae l’energia cosmica e quindi,  per beneficiare di questa energia, bisogna camminare a piedi nudi.


 


Terminiamo la mattinata facendo una rilassante passeggiata nel Sahelyon Ki Bari chiamato anche “giardino delle vergini”. Questo immenso  giardino  fu costruito come luogo di svago per le fanciulle della Maharani che abitavano nel City Palace, lontano dagli sguardi indiscreti  e dagli intrighi politici della corte. Nel parco ci sono padiglioni in marmo, numerose aiuole fiorite e fontane riccamente decorate. La più bella ha statue di leoni ed elefanti e l’acqua è ricoperta di fiori di loto. Un luogo veramente ben curato e molto rilassante.


Nel pomeriggio facciamo un riposante giro in barca sul Lago Pichola che comprende diverse isole e da dove possiamo ammirare i magnifici palazzi costruiti in riva ad esso come il famoso Lake Palace, un hotel tra i più cari al mondo. Facciamo una sosta sull’isola di Jag Mandir per ammirare un’altra magnifica struttura ossia un palazzo a tre piani in arenaria gialla e marmo, costruito nei primi anni del VII secolo che era anche un ritiro estivo per intrattenere gli ospiti della città di Udaipur. Magnifici elefanti scolpiti nel marmo bianco ci danno il benvenuto sull’isola. Jag Mandir ha bellissimi giardini con magnifiche piante e fiori ed un interessante museo, che visitiamo, dove è stata conservata la storia dell’isola e del suo palazzo.



 


Si conclude così la visita alla città di Udaipur: domani partiremo per Pushkar, ultima meta del nostro interessante viaggio in Rajashan.