I Viaggi del Cuore di Patrizia & Gabriele Maccarinelli – India – New Delhi




L’India non è mai stata nella nostra “lista dei desideri” ma quest’anno ci siamo lasciati tentare da un bel viaggio organizzato in Rajasthan, della durata di 14 giorni. Così ci siamo “buttati” in questa nuova avventura e  nonostante che in molti ci avessero detto che “per l’India bisogna essere pronti”, ”l’India o la ami o la odi” (ed altre frasi di questo tipo), ci siamo subito innamorati del Rajasthan.



Il Rajasthan è probabilmente lo Stato Federale più turistico ed è ideale come primo approccio a questo paese essendo “il meno povero”, se così si può definire, e quindi il meno traumatico dal punto di vista emozionale in quanto qui difficilmente si vedono persone che muoiono per strada, come può capitare a Calcutta o Varanasi. Abbiamo visto la miseria, sì, ma una miseria dignitosa: purtroppo qui o sei ricchissimo o sei poverissimo, non esiste via di mezzo. Eppure le persone accettano il loro destino ed il modo di vivere confortati dalla religione che promette la reincarnazione in uno stato sociale più alto. Forse anche per questo motivo riescono a  vivere serenamente.



Rajasthan significa Terra dei Rè, il paese dei mahrajà e dei loro palazzi da sogno, il paese delle favole delle Mille e una Notte. Noi abbiamo avuto la fortuna di visitarlo con un piccolo numero di persone e due guide fantastiche: Anna, che ci ha accompagnato da Milano ed Ek, soprannome della guida indiana che parlava molto bene l’italiano. Insieme a loro abbiamo visto  luoghi meravigliosi, visitato palazzi, mausolei, templi e mercati. Ci siamo immersi nel traffico caotico delle strade a bordo dei tuk-tuk, assordati dai clacson costantemente in funzione, siamo andati ad ammirare il tramonto nel deserto di Sam in groppa ad un cammello e siamo saliti al Forte Amber di Jaipur a dorso di elefante: insomma,non ci siamo fatti mancare niente!


Questo viaggio ci ha molto emozionato e sempre ci ricorderemo dei colori, dei profumi intensi  e dei sapori speziati di questo paese così ricco di contrasti. E che dire delle donne? Avvolte nei loro coloratissimi “sari “ e con il loro comportamento regale sembravano tutte delle principesse. Abbiamo vissuto una straordinaria esperienza ed ora ve la raccontiamo…


New Delhi


 

 

 

La nostra avventura in Rajasthan inizia da New Delhi, la capitale dell’India dal 1911 e  terza città   in ordine di grandezza che conta circa 30 milioni di abitanti.  Il cuore della città è Old Dehli con interessanti monumenti e moschee. Visitiamo con interesse l’imponente Jama Masjid, la Moschea del Venerdì, la più grande del paese, voluta dall’imperatore Mughal Shah Jahan e costruita nel 1656 da ben 5000 artigiani. Ha tre porte, quattro torri e due minareti ed è stata costruita alternando strisce verticali di arenaria rossa e marmo bianco. Il suo enorme cortile può contenere fino a 25.000 devoti. Una moschea veramente incredibile e molto affascinante.




 

 

 

 

 

Dopo la visita  alla moschea non può mancare un divertente giretto in risciò per le vie del quartiere di Chandni Chowk, una zona molto frequentata con mercati colmi di spezie, frutta e verdura, coloratissimi sari e pashmine. Interessante è vedere come gli ”autisti” sanno destreggiarsi nel traffico caotico tra pedoni, automobili, motorini e mucche sacre…


 

 

 

 

 

Uno dei luoghi più visitati di Dehli è sicuramente la tomba di Gandhi, personaggio politico, filosofo, avvocato e guida spirituale indiano che ha portato l’India nel 1947 ad ottenere l’indipendenza dall’Impero britannico. Si trova in un grande parco con alberi,  aiuole  fiorite che regalano un senso di pace al visitatore. La tomba, dove sono state collocate le sue ceneri il 31 gennaio del 1948, è molto semplice e alle sue spalle brucia una fiamma eterna.



Un altro monumento interessante che si trova nella Old Dehli è l’imponente  Mausoleo di Humayun. Fu voluto dalla moglie del defunto marito, l’imperatore Humayun Mughal e la sua  costruzione durò sette anni e terminò nel 1572. Il mausoleo è praticamente un lussuoso palazzo ed è il primo esempio di architettura Mughal. Costruito in arenaria rossa, è circondato da un grande e stupendo giardino con alberi, fiori e fontane. Dal XVII al XIX secolo, il giardino fu riempito con le tombe dei discendenti di Humayun tanto che il sito si chiama anche ”Necropoli della dinastia Moghul”. Dehli ospita anche il complesso di Qutb che  contiene numerosi monumenti ed edifici antichi del Sultanato. Noi l’abbiamo visitato al tramonto ed il sole calante rendeva l’atmosfera magica. Nel sito spicca il  Qutb Minar, il minareto in mattoni  più alto del mondo. La sua torre è alta 73 metri ed è formata da cinque piani sovrapposti mentre al suo interno si trova una scala a chocciola di ben 379 gradini.










Intorno al minareto si trovano numerosi monumenti tra cui la moschea Quwwat-ul-Islam. Degno di nota è sicuramente il tempio Sikh in marmo bianco sulla cui sommità si erge una cupola dorata. È situato vicino a Juma Masjid, la moschea della città. Il tempio è un importante luogo di pelleggrinaggio ed è frequentato anche da persone di altre religioni. Quella Sikh è una delle religioni monoteistiche del mondo e in India rappresenta poco meno del due per cento della popolazione visto che la maggioranza è indù (anche se i musulmani sono in crescita). Nonostante la grande affluenza, nel luogo si respira una grande pace. Un grande bacino accoglie i pellegrini che si immergono nelle acque sacre per purificarsi. All’interno del tempio si trova anche  una mensa per i poveri, e grazie alla  nostra guida abbiamo potuto visitare anche  la grande cucina perfettamente attrezzata ed organizzata che ogni giorno prepara pasti per ben 15.000 persone





Dehli è veramente una città interessante, ricca di luoghi affascinanti  e merita sicuramente una visita.