Spirito Libero – Guida di Madrid



Madrid è la capitale della Spagna, ma anche la città spagnola con più visitatori. Con circa 10 milioni di visite all’anno, Madrid è una delle città più famose d’Europa. Il numero di turisti di Madrid cresce ogni anno di più grazie alla sua perfetta fusione fra offerta culturale, monumentale e di ozio. Passeggiando per Madrid, sentirete l’essenza della Spagna, presente nei suoi eleganti edifici, nel brulichio di persone nelle sue piazze e in una gastronomia che conquista. Le tapas madrilene sono imperdibili!  A Madrid, l’arte è presente in ogni angolo della città. I musei della capitale albergano delle autentiche opere d’arte firmate dai pittori e dagli scultori più influenti della storia dell’arte. Il Museo del Prado, il Reina Sofía e il Thyssen costituiscono un triangolo perfetto dove vedere il meglio dell’arte spagnola e internazionale.




Alla scoperta di Madrid


Durante l’organizzazione di un viaggio nulla può esser lasciato al caso, nemmeno se si tratta di un volo a breve raggio e la vacanza dura pochi giorni: Madrid è una meta turistica che non fa eccezione, anzi… la lista di cose da vedere a Madrid è molto lunga, e se si arriva in città senza un minimo di preparazione si rischia di perdersi il meglio o di incappare in qualche brutta sorpresa. Intendiamoci, visitare Madrid con un tour in autonomia non è certo un’impresa complicata, ma qualche consiglio su come impostare l’itinerario e sulla scelta di alloggi, spostamenti e attività può essere utile per vivere a pieno l’esperienza del viaggio. Il programma giornaliero delle visite non è l’unica preoccupazione che bisogna avere durante la preparazione del viaggio: c’è anche il lato economico! Di tutto questo ti parlerò in questo articolo, che vuole essere una sorta di prontuario rapido per l’organizzazione del tuo viaggio a Madrid: ho deciso di fare un elenco delle domande più frequenti e ho dato le risposte che mi sembra possano essere più utili. Pronti, via!



Quando andare a Madrid


I periodi migliori per la visita sono la primavera e l’autunno: in particolare quest’ultima stagione offre temperature gradevoli – né troppo calde né troppo rigide – e lo spettacolo del fogliame che si colora di rosso e giallo nel Parque del Retiro, nel Parque del Oeste , a Madrid Rio e negli altri parchi urbani. Il clima è secco: questo dà luogo ad estati molto calde e inverni da freddi a molto freddi ma non eccessivamente piovosi. La mia ultima visita risale ai primi di dicembre, a ridosso dell’alta stagione natalizia: per 5 giorni non è mai piovuto o nevicato e il cielo era sempre terso e azzurro, anche se occorreva coprirsi bene per non soffrire il freddo pungente e, in alcuni casi, il vento. Oltre ai vantaggi “climatici”, va dà sé che conviene scegliere periodi di bassa stagione per risparmiare un po’ sui costi (hotel, aereo) e per evitare lunghissime code di fronte alle principali attrazioni (Museo del Prado, Palacio Real), specialmente negli orari in cui l’ingresso è gratuito. Nel caso di luoghi di interesse o monumenti che necessitino una prenotazione, si può addirittura rimanere a bocca asciutta (Casa di Lope de Vega, Monastero de las Descalzas Reales…). Tieni conto che a Madrid agosto è considerata bassa stagione: la città si svuota e in città fa decisamente caldo. In sintesi, i mesi migliori per la visita di Madrid sono: aprile, maggio, settembre e ottobre.


Quanti giorni occorrono per visitare Madrid


Se vuoi visitare Madrid in modo approfondito, esplorandone i tesori artistici ed entrando nell’atmosfera dei vari quartieri, un weekend di sicuro non ti basterà: ti consiglio di mettere in conto almeno 3-4 giorni pieni, se non 5 per il tour madrileno (e anche di più se vuoi fare escursioni nei dintorni). Se invece hai solo 1 o 2 giorni, ti converrà cominciare sin da subito a organizzare il tuo programma scegliendo cosa visitare a Madrid e a cosa invece rinunciare. Di seguito qualche consiglio in sintesi. Se invece volete approfondire i vari itinerari a seconda dei vostri giorni a disposizione, cliccate sul link all’inizio di ogni punto dell’elenco:

  • Madrid in 1 giorno: una corsa contro il tempo! Se però vuoi farti un’idea della città, ti consiglio di prepararti a scarpinare e di imparare bene a usare la metro a Madrid per usare al massimo il poco tempo a disposizione.
  • Madrid in 2 giorni: dovrai puntare al massimo risultato nel minor tempo possibile! Non perderti il Palacio Real, la Cattedrale Almudena e uno dei musei del Retiro, visita la Gran Via, il Templo de Debod, Puerta del Sol e Plaza Mayor.
  • Madrid in 3 giorni: oltre alle attrazioni sopra elencate, potresti aggiungere un parco e un altro museo di Madrid: sia il Prado che il Museo Reina Sofia meritano. Hai tre serate libere: dedicale rispettivamente ai quartieri di Chueca, Malasaña e La Latina, oppure al Barrio de las Letras.
  • Madrid in 4 giorni: con questi giorni a disposizione, se ti organizzerai bene, potrai visitare agilmente la Madrid imperiale, almeno due musei del Retiro, le migliori piazze, i monumenti, i quartieri e le strade già citate in precedenza. A questo aggiungi una passeggiata approfondita al Parque del Retiro e la visita di almeno due tra questi gioielli eccezionali:
    • Basilica di San Francisco El Grande
    • Convento de las Descalzas Reales (fai attenzione alle modalità di prenotazione! Leggi il nostro articolo per saperne di più)
    • Ermita di San Antonio de la Florida
  • Madrid in 5 giorni o più: ecco! Questo è il periodo ideale per entrare in sintonia con la città. Potrai aggiungere alla lista delle cose da vedere attrazioni come lo stadio Bernabeu, la Plaza de Toros e il Museo Thyssen di Madrid (da non confondere con l’omonima collezione a Malaga. Infine, avrai tempo sufficiente per fare almeno una delle classiche escursioni fuori porta, magari a Toledo.

Quando conviene prenotare il volo? Come fare a risparmiare?


Non c’è una regola per trovare le tariffe migliori per Madrid, né per nessuna destinazione al mondo. Certo, durante i periodi di alta stagione è difficile trovare prezzi economici, ma con un po’ di strategia non è impossibile. C’è chi dice che per viaggio a breve raggio un buon periodo per prenotare è 2-3 mesi prima della partenza. Per trovare le offerte migliori è inoltre consigliabile usare un comparatore di prezzo come Expedia, che permette di confrontare tutte le soluzioni disponibili e scegliere la migliore in termini di orari, scali, durata ed economicità.


Come posso risparmiare sugli ingressi ai monumenti?



Ci sono due possibili modi di risparmiare sugli ingressi ai monumenti:

  • utilizzare un city pass (Madrid City Pass, iVenture Card Madrid), che permette di ottenere ingressi alle maggiori attrazioni di Madrid a un prezzo scontato
  • studiarti bene gli orari dei vari monumenti: in molti casi ci sono fasce orarie in cui l’ingresso è gratuito! Un esempio? Palacio Real e Museo del Prado.

Mi serve l’auto?


Se hai intenzione di girare Madrid da turista, il mio consiglio è quello di evitare la macchina. Gli spostamenti tra l’Aeropuerto de Madrid Barajas e il centro si possono tranquillamente fare con la Metro; allo stesso modo si può visitare tutto il centro cittadino da un quartiere all’altro, alternando gli spostamenti con i mezzi a gradevoli passeggiate: è questo il modo migliore per entrare in sintonia con la città! La macchina potrebbe servirti nel caso tu voglia organizzare anche delle escursioni nei dintorni di Madrid (Toledo, Segovia, Ávila, Escorial sono le più comuni) e trattenerti per qualche giorno fuori città, per esempio esplorando la Castiglia-La Mancia. Tieni conto però che tutte queste mete sono facilmente raggiungibili con il treno, e in ogni dove troverai la pubblicità di agenzie di viaggio che con qualche decina d’euro offrono escursioni guidate, anche di mezza giornata.


Come conviene muoversi a Madrid?



La Metro di Madrid è sicura, affidabile, precisa ed economica; il suo percorso capillare e facile da comprendere. Procurati una mappa o scarica l’utilissima app ufficiale e vedrai che dopo mezza giornata sarai già entrato in confidenza con la metro, il che ti farà risparmiare un sacco di tempo, anche per gli spostamenti dall’aeroporto Barajas al centro di Madrid e viceversa. Una buona alternativa possono essere gli autobus, ma il rischio è quello di rimanere imbottigliato nelle vie più trafficate, non ultima la Gran Via. Perché rischiare?


Quanto mi costa usare internet sullo smartphone?


Come, non lo sai? Dal 15 giugno 2017 il roaming nei paesi europei è gratuito, secondo l’iniziativa della Commissione Europea chiamata Roam like at home. Dunque potrai visitare Madrid documentando il tuo viaggio con foto e video da mandare a parenti e amici tramite Whatsapp, Telegram, Instagram, Messenger e compagnia bella, senza stare a  preoccuparti delle tariffe telefoniche; ovviamente potrai anche consultare quando vuoi il nostro sito come guida interattiva.


Avrò problemi con la lingua?


Non conosci lo spagnolo? Hai paura di non riuscire a comunicare con i madrileni? A mio parere questo problema è relativamente facile da risolvere: non ci sono grandi differenze tra italiano e spagnolo e, con un po’ di pratica, dovresti riuscire a farti capire. Solitamente lo staff degli alberghi, dei negozi e dei ristoranti è in grado di comprendere l’italiano e riesce a dare risposte comprensibili; infine, qualora non riuscissi a dialogare in italiano o spagnolo, non dovresti aver problemi a farti capire con l’inglese.


Come regolarsi con gli orari?


Forse non lo sapevi, ma in teoria il fuso orario di Madrid e di tutta la Spagna sarebbe il medesimo di Greenwich, quindi -1 rispetto all’Italia. Dai tempi del franchismo, tuttavia, non è più così: al dittatore, per motivi ideologici, piaceva l’idea che l’orario della Spagna fosse allineato con quello di Roma e Berlino e fece cambiare il fuso. Questa “stravaganza” temporale non è mai stata cambiata, e quindi Madrid e la Spagna tutta si trovano gli orari un po’ sballati. Tutto ciò non comporta grandi disagi ai turisti, se non per le abitudini legate agli orari dei pasti: alcuni ristoranti di Madrid (specialmente quelli meno turistici) possono aprire anche dopo le 20 per cena e dopo le 13 per il pranzo, orari che possono mettere in difficoltà le persone che sono abituate a mangiare prima.


Madrid alternativa: guida ai segreti di Madrid


Conosciamo tutti il Museo del Prado, quello di Reina Sofia, la Puerta del Sol e il Palazzo Reale. Ma Madrid è molto di più! Scopriamo assieme i luoghi nascosti di Madrid!

Madrid, l’orgogliosa capitale della Spagna, è un posto meraviglioso da esplorare. Due dei musei più famosi d’Europa, e forse del mondo, sono qui e il suo centro storico fa bella mostra del passato imperiale della città. Ma questo lo sapete già. Se siete qui è per scoprire cos’altro ha da offrire Madrid. Sei qui per scoprire cosa può offrire di più Madrid. E noi siamo qui per risponderti! Ecco la nostra lista delle dieci cose da fare o da vedere a Madrid.


Prova il ristorante più antico del mondo


 

Sì, esiste un posto ufficialmente riconosciuto come il ristorante più antico del mondo e si trova qui a Madrid. Secondo il Guinness dei primati, Sobrino de Botín è il ristorante più antico che è stato continuamente in attività. Fondata nel 1725 con il nome di Casa Botín, ha quasi tre secoli di storia ed è menzionata in una delle prime opere di Hemingway.
Le loro specialità sono il cochinillo asado (maialino da latte arrosto) e la sopa de ajo (un uovo cotto in brodo di pollo e cucinato con sherry e aglio).


Fai un salto Mercado de Motores


Il Mercado de Motores apre i battenti il secondo fine settimana di ogni mese al Museo del Ferrocarril, a un paio di fermate di metro dal Museo Reina Sofia. Il Mercado de Motores è un grazioso mercato vintage in cui troverai musica, cibo, intrattenimento e shopping. Si tiene all’interno di una vecchia stazione ferroviaria, un posto estremamente affascinante che è parte integrante dell’esperienza. Se ti piacciono i mercati vintage, non puoi perderti il Mercado de Motores.


Visita il meraviglioso Museo Thyssen-Bornemisza


Quasi tutti conoscono sia il Museo del Prado che il Museo Reina Sofia. Non così tanti sono invece a conoscenza del Museo Thyssen-Bornemisza, nonostante esso formi il cosiddetto “Triangolo d’oro dell’arte” insieme ai due suddetti musei. Nacque come una collezione privata del barone Thyssen e, all’epoca, era la seconda più grande collezione privata al mondo dopo la British Royal Collection. Le opere custodite al Museo Thyssen colmano il vuoto storico delle collezioni del Prado e del Reina Sofia. Qui troverai pittori del Rinascimento, del Barocco e del Rococò, ma anche artisti contemporanei come Edward Hopper, Jackson Pollock, Mark Rothko, Roy Lichtenstein, Willem De Kooning e Francis Bacon.


Goditi una serata di flamenco


 

Visitare la Spagna senza esplorare una delle sue tradizioni più iconiche sarebbe davvero un peccato. Dal 2010 il Flamenco è dichiarato dall’UNESCO uno dei capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità. Le sue origini sono incerte, sappiamo che è nato in Andalusia, la regione più meridionale della Spagna, intorno al 19° secolo, ma tutto il resto è tutt’ora dibattuto. A Madrid esistono varie locande e varie bar che mantengono viva la tradizione, organizzando regolarmente spettacoli dal vivo.


Ammira l’arte di strada a Tabacalera


 

Se ami la street art, ci sono varie zone di Madrid che dovresti visitare. C’è il famoso quartiere di Malasaña, noto per la sua vita notturna e la vivacità della sua gente, o il Mercato di Cebeda, nel quartiere di La Latina, le cui mura esterne si stanno rapidamente trasformando in un gigantesco, unico, murales. Ma il posto davvero da non perdere si chiama Tabacalera. La Tabacalera de Lavapies è un CSA, cioè un Centro Sociale Autogestito, situato nel cuore della città, all’interno di una ex fabbrica di tabacco. I suoi esterni decorati da grandi street artist, ma ti consigliamo anche di entrare e partecipare a uno dei loro eventi, come concerti, serate o mostre di arte contemporanea.


Trova le tre statue di Botero


C’è un altro tipo di street art da non perdere, quella che potremmo definire “d’autore”. dell’autore.
Fernando Botero, una leggenda vivente, considerato l’artista vivente più riconosciuto dell’America Latina, ha collocato ben tre sculture nelle strade di Madrid. L’artista colombiano di fama mondiale è  famoso soprattutto per i suoi dipinti, ma è anche uno scultore e riconoscerai sicuramente un’estetica caratteristica nelle sue sculture. In Plaza de Colón troverai La Mujer del Espejo, in Plaza San Juan c’è la famosa La Mano. L’ultima si chiama El Rapto de Europa e si trova nel Terminal 1 dell’aeroporto Barajas di Madrid.


Cenare sulla spiaggia a Madrid?


Forse non eri il migliore della classe di geografia a scuola ma dovresti saperlo: Madrid ha il mare. Allora, di cosa stiamo parlando? Dove sono le spiagge? Un ristorante chiamato Ojalá ha scelto di cambiare la situazione. Situato a Malasaña, il quartiere giovane e popolare di Madrid, Ojalá offre ai suoi ospiti una piccola oasi di spiaggia artificiale nel centro della città! Il pavimento è completamente ricoperto di sabbia ed è un posto davvero divertente da visitare, popolare sia tra i visitatori che tra la gente del posto. Dopo un lungo tour a piedi nel centro storico, togliti le scarpe, rilassa i piedi sulla spiaggia e goditi un cocktail rinfrescante!


Storia



Indipendentemente se abbia avuto o meno un’origine romana, le prime notizie su Madrid risalgono all’epoca musulmana. Da allora, la città ha subito un’infinità di cambiamenti che si riflettono nel suo aspetto attuale.


Origini della città


L’emiro Muhammad I (852-886, ordinò la costruzione di una fortezza sulle sponde del Manzanarre, conosciuta nei testi arabi come Mayrit (Magerit in castigliano). La fortezza fu costruita nel luogo precedentemente occupato dal Palazzo Reale, nell’intento di vigilare le strade d’accesso della sierra di Guadarrama e di evitare le razzie contro i regni cristiani del nord. Questa costruzione meramente pratica, finì con l’essere il punto di partenza della fondazione di Madrid. Il significato di Mayrit non è chiaro, anche se probabilmente si tratta del toponimo di due parole: “matrice” (di origine mozarabe), che vuol dire “fonte”, e “majrà” (araba), che significa “alveo”. Entrambe alludono all’abbondanza di fiumi e di acque sotterranee nella zona. Quando i musulmani abbandonarono la ciità, luesta fortezza fu temporaneamente occupata nel 932 da Ramiro II e, successivamente, Alfonso VI l’aggiunse ai territori di al-Andalus. Intorno all’antico recinto fortificato crebbe Madrid, grazie alle misure di ripopolamento dei monarchi, come le leggi del 1202. Fra il 1339 e il 1340, Alfonso XI riunì le corti a Madrid, che qui rimasero anche durante il regno di Enrico III.


I veri inizi di Madrid


Tuttavia, Madrid non ebbe un ruolo importante, fino a quando Filippo II trasferì qui la sua corte nel 1561. Stanziata la corte, fu necessario sancire delle riforme urbanistiche e, rapidamente, nacque la periferia, oltre il recinto medievale. Aumentando la superficie urbana, crebbe il numero degli abitanti, passando dalla cifra di 4.060, nel 1530, a quella di 37.500, nel 1594. Nell’aprile del 1637, vi erano 1.300 poveri “legittimi e disabili” e 3.300 che chiedevano l’elemosina, per lo più stranieri, antichi pellegrini di Santiago o ex soldati. Questi erano, insieme ai ladri e ai malviventi, la base della piramide sociale. L’insoddisfazione generale, per mancanza di pane e per l’aumento dei prezzi, era utilizzata dai partiti politici per incitare alla sommossa (come nel caso del Motín de los Gatos). L’insediamento a Madrid della corte e degli organi centrali, politici ed amministrativi, la convertirono nel punto focale della vita artistica e letteraria spagnola, cosa che fece giungere qui numerosi artisti, dal resto della penisola ma anche dall’estero. Le costruzioni più importanti della Madrid degli Asburgo furono, oltre ad alcune chiese, la Plaza Mayor, la carcere della corte e il comune.


Conflitti bellici a Madrid


Il XVIII secolo si aprì con la Guerra di Successione di Carlo II, in cui Madrid si vide coinvolta. Dal 1706 Madrid rimase fedele ai Borboni e, come ricompensa, i monarchi la resero la capitale di uno stato centralizzato, con tutti i vantaggi di tale ruolo. A livello urbanistico, la Madrid dei Borboni assistette a vari miglioramenti. Durante il regno di Filippo V si costruì il ponte di Toledo e si iniziò la costruzione del Palazzo Reale (1737), che doveva sostituire l’alcázar, incendiato nel 1734. Fernando VI e, soprattutto, Carlo III, misero tutto il loro impegno nei lavori di miglioramento urbanistico ed estetico della città: pavimentazione, pulizia delle strade, installazione di lampioni stradali, vigilanza notturna, etc. Carlo IV proseguì con le riforme, ma in scala minore.



Oltre all’aspetto esterno della città, cambiò anche il suo contenuto sociale, perdendo il substrato multiforme e sviluppando la presenza di gruppi liberali e d’artigiani. Le classi popolari continuarono, d’altro canto, a soffrire le temporanee crisi alimentari e la loro indignazione continuò ad essere utilizzata per gli oscuri complotti politici, come il Motín de Esquilache (marzo 1766) e il Motín de Aranjuez (1808). Poco dopo, queste stesse classi lotteranno nelle strade di Madrid contro i francesi nella famosa rivolta del 2 maggio. Gli sforzi dei Borboni, per favorire lo sviluppo economico, urbanistico e culturale della città, furono stroncati dalle guerre napoleoniche. Madrid non recuperò il suo ritmo fino alla terza decade del XIX secolo. Fra il 1840 e il 1850, molti degli antichi conventi ed edifici ecclesiastici furono acquisiti dai commercianti, dai professionali liberali, dai proprietari terrieri e dagli esponenti della finanza, con la confisca ecclesiastica avviata da Mendizábal, che causò la demolizione di numerosi edifici e la costruzione di interi quartieri. Il perimetro urbano era praticamente lo stesso di quello dell’epoca degli Asburgo.


Consolidamento di Madrid come grande capitale


La crescita demografica di Madrid non fu dovuta, come in altre città, al processo d’industrializzazione (la maggior parte delle imprese industriali, dell’inizio del XX secolo, era di tipo tradizionale, per soddisfare la richiesta locale). Dal 1920 in poi si registrò una notevole crescita demografica a causa dell’immigrazione. Nel 1930, il 46,9% dei residenti erano nati in altre province. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la capitale, oltre ad essere un importante centro di consumo, iniziò un processo di modernizzazione, in cui si crearono grandi imprese e iniziarono a svilupparsi industrie chimico-farmaceutiche, metallurgiche e elettromeccaniche.


Madrid nel XXI secolo


 

 

 

Attualmente, la provincia di Madrid supera i sei milioni di abitanti ed è una delle città più importanti d’Europa. Negli ultimi anni, ha accolto diverse manifestazioni internazionali, come la COP25 del Clima nel 2019. Inoltre, i più grandi concerti ed eventi in Spagna generalmente si tengono nella capitale. Tutto questo, sommato all’offerta culturale di Madrid e all’atmosfera dei suoi quartieri, la rende una destinazione imprescindibile, sia per un’escursione di due giorni che per vacanze più lunghe.