I Viaggi del Cuore di Patrizia e Gabriele – Botswana e Zimbabwe





 
Iniziamo la nostra avventura dei “viaggi del cuore di Patrizia e Gabriele” con le puntate del nostro viaggio in Botswana.


Cascate Vittoria e Botswana: natura, avventura ed emozioni. Il nostro viaggio nel continente africano inizia nello Zimbabwe e precisamente alle Cascate Vittoria , patrimonio UNESCO. Le cascate si trovano lungo il corso del fiume Zambesi che in questo punto segna il confine geografico e politico tra lo Zambia e lo Zimbabwe. Siamo a metá settembre , quest’anno c’é stata molta siccità e le cascate non sono al massimo della loro portata. Sono comunque splendide , una forza della natura! Dedichiamo una giornata alla visita di questa meraviglia, percorrendo il sentiero che le costeggia per poi goderle dall’alto con uno spettacolare volo di 30 minuti in elicottero. Il giorno seguente facciamo una rilassante crociera sul fiume Zambesi (che ci ricorda molto il Nilo ad Assuan!) ed abbiamo la fortuna di vedere ippopotami ed elefanti sulla riva.



 

Comincia in Africa Australe la nostra avventura dei “Viaggi del cuore” con le puntate dedicate al nostro viaggio alle Cascate Vittoria ed in Botswana ,alla scoperta dello straordinario Delta dell’Okavango con i parchi Chobe, Moremi fino al Makgadikgadi Pans alle porte del deserto del Kalahari. Con i “Viaggi del cuore di patrizia e Gabriele” vogliamo semplicemente emozionarvi ed invitarvi a scoprire le meraviglie del nostro pianeta.


Cascate Vittoria


Il nostro viaggio nel continente africano, perfettamente organizzato dall’agenzia HB Safaris con sede a Windhoek (Namibia), inizia nello Zimbabwe e precisamente alla cascate Vittoria, patrimonio UNESCO.  Le cascate si trovano lungo il corso del fiume Zambesi che in questo punto segna il confine geografico e politico tra lo Zambia e lo Zimbabwe. Siamo a metà settembre, quest’anno c’è stata molta siccità e le cascate non sono al massimo della loro portata. Sono comunque splendide, una forza della natura. Dedichiamo una giornata intera alla visita di questa meraviglia, percorrendo il sentiero che le costeggia per poi goderle dall’alto con uno spettacolare volo di 30 minuti con un elicottero. Il giorno seguente facciamo una rilassante crociera sul fiume Zambesi (che ci ricorda molto il Nilo ad Assuan) ed abbiamo la fortuna di vedere ippopotami ed elefanti sulla riva. Un piacevole aperitivo sul battello  al tramonto conclude questa emozionante giornata.


 

 


 

 


Parco Chobe


Dallo Zimbabwe con un piccolo bus privato ci trasferiamo  al Parco Chobe, in Botswana, prossima meta del nostro avventuroso viaggio. Il parco nazionale del Chobe ha un’area di 1.068 kmq e si trova nel Nordovest del paese. Fondato nel 1967 è uno dei parchi più famosi dell’intera Africa grazie al grande numero di animali e di uccelli che vivono nel suo interno. Nel parco si trovano pianure alluvionali, boschi e alberi di baobab. Alla frontiera c’è molto traffico e l’attesa è lunga, ma dopo un tempo infinito finalmente  possiamo proseguire fino all’aeroporto di Kasane dove ci aspetta un taxi che ci porterà al Ngoma Safari Lodge, dove resteremo per tre notti. Lo splendido lodge è posizionato in collina con vista sulla savana dove si possono osservare diversi animali che si abbeverano nel laghetto sottostante. Nel pomeriggio conosciamo il nostro ranger che con la sua Jeep ci fa subito fare un grande giro nella savana dove incontriamo elefanti, (nel parco, in totale, ce ne sono oltre 120’000!), zebre, facoceri e kudu.  Vediamo anche un gran numero di coloratissimi uccelli mai visti prima ed il ranger ci spiega che la zona ne possiede oltre 450 specie diverse ed è famosa per gli appassionati di birdwatching.


I due giorni seguenti li dedichiamo ad escursioni in barca sul grande Chobe River seguiti da safari in Jeep nell’area che costeggia il fiume,  costituita da pianure alluvionali e foreste che attirano un gran numero di animali. Navigare sul fiume è un’esperienza indimenticabile perché abbiamo l’opportunità di vedere da vicino  numerosi ippopotami che fanno capolino dall’acqua mostrando solo gli occhi e le orecchie ed abbiamo pure la fortuna di assistere ad  un combattimento tra i due animali. Numerosi coccodrilli si riposano sulla riva ed il ranger ci raccomanda di tenere sempre le mani all’interno della barca. All’improvviso sentiamo un gran baccano e vediamo una moltitudine di elefanti che corrono e si fermano sull’argine del fiume ad abbeverarsi e poi, soddisfatti, lo attraversano rigorosamente in fila indiana con i piccoli: un’emozione indescrivibile! Scesi dalla barca saliamo sulla Jeep per continuare il safari  ed avvistiamo subito delle leonesse che si riposano all’ombra degli alberi.




 

 

A mezzogiorno ci fermiamo per fare un pic-nic ed una giraffa curiosa si avvicina a pochi metri dal nostro tavolo: solo in Africa capitano queste magie. Proseguendo per la strada sterrata incontriamo ancora  tante giraffe, zebre, kudu ed elefanti. Al mattino seguente ci succede un fatto inaspettato ed emozionante, infatti appena apriamo gli occhi vediamo un elefante che ci osserva dalla finestra! Ci avviciniamo e con sorpresa  vediamo che all’esterno del nostro lodge ci sono un gruppo di elefanti con i piccoli che si stanno abbeverando nella piccola piscina che si trova all’esterno: una meraviglia! Lasciamo a malincuore il Parco Chobe per trasferirci al Moremi Game Reserve, a bordo di un piccolo aereo Cessna che parte dall’aeroporto di Kasane.


Moremi Game Reserve


 


Il parco del Moremi occupa all’incirca un terzo del Delta dell’Okavango e ospita un’enorme concentrazione di animali, i famosi “big 5”,  nelle sue  distese paludose e nelle zone aride. La riserva ricopre 4.870 kmq ed è considerata uno dei più bei parchi africani sia per i paesaggi, (pianure alluvionali e lagune ), che  per l’abbondanza della fauna. Noi alloggiamo al Saguni Safari Lodge in riva al fiume Khwai che ci accoglie con lo spettacolo incredibile di un grande  gruppo di elefanti che si abbeverano in riva al fiume. Iniziamo subito il nostro safari in Jeep, safari che al Moremi è “adrenalina pura”! Abbiamo la fortuna di vedere un numeroso gruppo di leonesse con i piccoli che dapprima dormono indisturbati e poi improvvisamente si alzano  e si dirigono dalla nostra parte passando  proprio di fianco  al nostro veicolo,  tenendoci con il fiato sospeso. 


 

Vediamo poi  uno splendido  ghepardo che dorme pacifico su di un albero mentre un grande leone a poca distanza ci osserva curioso. E poi avvistiamo ancora zebre, giraffe, elefanti, sciacalli, impala, antilopi, iene, rinoceronti  ed ippopotami: insomma di tutto e di più. Al Moremi si trova tutto quello che si può desiderare compresi tramonti infuocati che si riflettono nei numerosi specchi d’acqua. Di notte gli ippopotami ci svegliano con i loro versi simili a grasse risate e ci ricordano che stiamo vivendo una grande avventura. Una gita in Mokoro, una tipica canoa guidata da un esperto ranger  lungo un corso d’acqua  ammirando la flora e la fauna che ci circondano, è un’esperienza da non perdere e conclude degnamente il nostro fantastico  soggiorno al Moremi.




Makgadikgdi Pan


Ultima tappa del nostro viaggio in Botswana è  il  parco nazionale Makgadikgdi Pan, al confine con il deserto del Kalahari. Ci trasferiamo in loco con un aereo Cessna che ci porta da Saguni a Maun e successivamente con  taxi privato al nostro lodge. Alloggiamo al Meno a Kwena Lodge, una struttura stupenda con magnifiche tende-bungalow con ogni comfort che sovrastano il fiume Boteti. Il parco nazionale copre una superficie di circa 3.900 kmq e si estende nella parte Nord occidentale del Ntwetwe Pan. Il territorio è molto vario perché vi  si trovano praterie ondulate che crescono sulla sabbia del Kalahari ed  il 20% circa è ricoperto dal pan, un lago salato fossile inondato solo nella stagione delle pioggie, ossia da  dicembre a marzo. Il fiume Boteti è l’unica fonte d’acqua del parco ed è interessante sapere che durante la stagione secca è possibile vedere una grande quantità di animali che danno vita alla seconda più grande migrazione dopo la Grande Migrazione del Serengeti.


Noi con la Jeep e l’immancabile ranger facciamo dei bei safari nel territorio sabbioso ed un bel pic-nic tranquillamente seduti ammirando branchi di zebre, orici, gnu, elefanti che si abbeverano nel vicino fiume. Più tardi il nostro ranger seguendo le tracce che due leonesse hanno lasciato sulla sabbia, riesce ad avvistarle e noi, vedendo la loro grandezza, gli raccomandiamo di non avvicinarsi troppo seppure siamo attratti dalla loro bellezza e dalla loro maestosità. Il nostro programma prevede anche un interessante incontro con una tribù dei Boscimani.


I Boscimani, con i Pigmei del Congo è il popolo più antico di tutta l’Africa. Vivono da oltre 20.000 anni nel deserto del Kalahari, principalmente nel Central Kalahari Game Reserve e nel Pans del Botswana e sono principalmente cacciatori. Le tribù sono note per il loro grande attaccamento al proprio territorio e per la conoscenza profonda del mondo naturale. Il gruppo composto da uomini, donne e bambini ci accolgono con gioia  nel bosco vicino al lodge dove ci fanno accomodare e ci raccontano la loro vita un po’ parlandoci in inglese ed un po’ mimando con le danze scene di vita quotidiana quali la caccia ed i i combattimenti, le strategie per difendersi dagli animali feroci e ci insegnano i primi rudimenti  dell’arte di curarsi con le medicine naturali. Tra di loro comunicano con un linguaggio particolare e complicato fatto di suoni prodotti dallo schioccare della loro lingua. Un incontro molto interessante e culturalmente arricchente.Il nostro splendido viaggio termina qui e ci aspetta il volo di ritorno.


 


Siamo consapevoli di avere vissuto un’esperienza straordinaria ricca di  forti emozioni che, secondo noi, solo l’Africa è in grado di offrire. Karen Blixen nel suo libro “la mia Africa” scrisse: “L’aria, in Africa, ha un significato ignoto in Europa.Piena di apparizioni e miraggi, è, in un certo senso, il vero palcoscenico di ogni evento.” E come darle torto?



 

I Viaggi del Cuore di Patrizia e Gabriele – Namibia on the Road

ultimo aggiornamento 14/8/2023





Amate l’avventura , la natura, la libertà , gli spazi infiniti? Siete in cerca di emozioni? L’idea di incontrare branchi di animali  selvaggi  in libertà nella non vi spaventa? Vi piacerebbe svegliarvi al mattino e pensare  che anche oggi sarà una giornata speciale? La Namibia fa per voi!




La nostra grande avventura  inizia  dalla capitale Windohek , una città dinamica e cosmopolita. Qui nolleggiamo un fuoristrada  4×4 ben equipaggiato in quanto le strade sono quasi tutte sterrate. La nostra prima tappa sarà Sousslovei, nel deserto del Namib. Per arrivarci attraversiamo dapprima pascoli e fattorie poi, via via il pesaggio diventa sempre piu`desertico e affascinante. Le  formazioni rocciose  di colore rossastro che incontriamo formano strane sculture  che ricordano alcune zone dell’Arizona e del Nevada.



Raggiungiamo in serata  la nostra meta, giusto in tempo per  andare ad ammirare il tramonto alla « Duna  45 «, nel parco nazionale del Namib Naukluft.



Il giorno seguente sveglia al mattino presto per goderci l’alba nella foresta pietrificata, luogo conosciuto come Dead Vlei. (Palude Morta). La sua particolarità, alberi neri sul suolo bianchissimo, circondati da dune rosse e dal cielo blu cobalto, l’ha fatto diventare uno dei luoghi più fotografati della Namibia.



La  tappa  seguente    prevede la trasferta dal Namib Desert a Swakopmund, una cittadina situata in riva all’ Oceano Atlantico.

Attraversiamo il Tropico del Capricorno e  affrontiamo con molta prudenza due passi  il Gaub e il Kuiseb, il tratto piu` insidioso di tutto l’itinerario. Il paesaggio é lunare ,  le rocce sono nere. In serata arriviamo a Swakopmund , una cittadina molto carina, moderna e pulita. Il giorno seguente ci aspetta un’altra  emozionante giornata. A Walvis Bay saliamo su di un catamarano e prendiamo  il largo accompagnati da pellicani e foche che ogni tanto salgono a bordo a farci compagnia. Gruppi di delfini ci seguono e avvistiamo pure una balena.




Al pomeriggio ci aspetta una jeep  dove un abile autista ci accompagna su e giu’ dalle altissime dune che  costeggiano il mare fino a Sandwich Harbour. Il tour é adrenalinico e molto divertente.


Il giorno seguente proseguiamo verso il Damaraland, regione arida e montuosa della Namibia centro-settentrionale. A Twyfelfontain, visitiano l’interessante sito archeologico costituito da 2000 dipinti  rupestri  e graffiti dell’età della pietra, presenti sulle rocce di arenaria e patrimonio UNESCO. Rappresentano principalmente scene di caccia e animali.

Un luogo da non perdere!.





Proseguiamo in seguito verso Palmweg, dove In serata, partecipiamo ad un piccolo safari in compagnia di  un ranger  che guida abilmente il suo grande Jeep scoperto su una strada alquanto dissestata. Riusciamo a vedere  qualche giraffa ed un gruppo di elefanti del deserto. Al mattino seguente il ruggito dei leoni ci dà la sveglia ed è già ora di partire  per la nostra prossima meta: le Epupa Falls,  situate nel Kaokoland, al confine con l’Angola.  Qui vicono le tribù Himba, un popolo nomade che vive di pastorizia. Alle Epupa Falls iI paesaggio è idilliaco e rilassante, circondato da palme e baobab. Il fiume forma diverse  cascate, la più grande  ha una caduta di circa 40 metri. Nel fiume vivono i coccodrilli quindi niente bagni anche se l’acqua cristallina ed il caldo invitano ad un tuffo rinfrescante!



Il giorno seguente, con una guida locale parlante italiano, andiamo a visitare un autentico  villaggio Himba.




Gli abitanti ci accolgono con calore. Ci sono prevalentemente donne  e bambini in quanto gli uomini sono occupati altrove. Le  loro capanne sono fatte di paglia e terra e  ci sono capre dappertutto  che aspettano di essere munte.  Quello che colpisce principalmente è l’aspetto delle donne: hanno il corpo cosparso di  una miscela rossastra composta da burro, ocra e resine profumate e serve, oltre all’aspetto estetico, a proteggersi dai raggi del sole. La miscela viene usata anche  sui capelli, e pure su gioielli e vestiti. L’abbigliamento  tradizionale é succinto, infatti indossano solamente un gonnellino di pelle di capra. I capelli sono intrecciati in modo molto particolare e permettono di riconoscere lo status sociale degli individui all’interno della società.


Lasciamo il  Kaokoland   e proseguiamo l nostro viaggio verso il Parco Nazionale di Etosha, dove ci attende una settimana di emozionante safari nella savana.


Il parco é immenso infatti ha un’estensione di 22.900 km2. Ospita 114 specie di mammiferi  tra cui elefanti, zebre, giraffe, orici, leoni, iene, sciacalli, kudu, springbox, dik dik, leopardi e ghepardi. E’ una riserva unica al mondo ,inutile dire che  é una delle principali mete turistiche della Namibia.


Le giornate sono emozionanti. Ogni giorno ci spostiamo  con la nostra jeep e non ci sembra vero potere ammirare  così da vicino tanti  animali in libertà! Non di rado lunga la strada ci si deve fermare per « dare la precedenza»  a gruppi di giraffe, zebre, elefanti. Ma i luoghi in assoluto   dove si avvistano piuù animali sono le pozze d’acqua e, all’Etosha ce ne sono ben 86.  Bellissimo   è vedere gli elefanti che giocano nell’acqua ,al tramonto, circondati da giraffe e un’infinità di altri animali che si abbeverano tranquillamente.


La nostra avventura durata 15 giorni volge al termine ed é ora di ritornare a Windhoek . Questo viaggio é stato  molto impegnativo, (2400 km percorsi di cui solo km 700 su strade asfaltate), ma  sicuramente  emozionante ed indimenticabile.


I Viaggi del Cuore di Patrizia e Gabriele

 

 

 

 


I Viaggi del Cuore di Patrizia e Gabriele ringraziano

il Corriere del Ticino per la pubblicazione di questo reportage.