Soundtracks – The Pretenders – I’ll Stand By You

ultimo aggiornamento 16 Novembre 2023



 

Non basta amare qualcuno. Occorre amare con coraggio.
Bisogna amare con tutte proprie forze in modo tale che nessuno, nè leggi umane o divine, possano interferire con questo immenso sentimento. Altrimenti si finisce per svilire tutto quel palpitare di cuori che fa girare il mondo.
Nessuno si deve sentire imbarazzato ad esprimere la gioia di amare. In questo gioco è ridicolo solo chi si nasconde. E non importa se non si è ricambiati perché non si può esigere l’amore.
Nemmeno le persone più razionali e forti possono illudersi. Non scegliamo chi amare. E a volte, sfortuna sentimentale tra le più disastrose, amiamo chi è incapace ad ‘amore. Ma non dobbiamo perdere la speranza perché se abbiamo amato qualcuno, lo ameremo sempre. Se siamo stati nel cuore di qualcuno, lo saremo per sempre.


ll Stand by You è il secondo singolo estratto dal sesto album dei The Pretenders Last of the Independents.


Scritta da Chrissie Hynde, quest’ultimo successo in ordine cronologico del gruppo è una ballata che parla d’amore. Ha raggiunto la posizione numero 16 della classifica americana Billboard Hot 100, è entrato in top40 nella classifica Billboard’s Modern Rock Tracks e ha raggiunto la posizione numero 10 in Regno Unito, riscuotendo così maggior successo del precedente singolo Night in My Veins in entrambi i paesi. Nel 2005 la cantautrice italiana Soul-Pop Giorgia Todrani ne incide una versione live per il suo Mtv Unplugged. Nel 2010 la canzone è stata interpretata dalla cantante colombiana Shakira in occasione della raccolta fondi per il terremoto che ha colpito Haiti; anche Glee ha eseguito questa canzone durante la sua prima stagione tramite la voce di Cory Monteith/Finn Hudson, diventando presto una delle performance più apprezzate di Finn da parte dei fan i cosiddetti Gleeks, il pezzo è stato interpretato una seconda volta nella serie tv, ma questa volta da Amber Riley / Mercedes Jones nell’episodio tributo proprio a Monteith, scomparso il 13 luglio 2013, l’episodio è chiamato The Quarterback.





Icone del rock con successi come «Don’t get me wrong» o «I’ll stand by you», i Pretenders ruotano attorno alla bella voce della leader Chrissie Hynde. Ed è lei, unica componente fissa della band formatasi nel 1978 in Inghilterra, a raccontare il nuovo disco «Hate for sale», confermando di essere tanto carismatica quanto controversa, definendosi «hippie fino al midollo» e «anti-establishment».


Una celebrità riservata

Il titolo dell’album, «vendesi odio», «Si riferisce alle stupidaggini della società consumistica. È un disco rock pieno di energia e per la prima volta siamo riusciti a lavorarci come una vera band». In passato, spiega, i viaggi e gli impegni dei quattro membri del gruppo rendevano difficile la logistica. La vita frenetica dei musicisti, insomma, che per lei non ha nulla di glamour: «Non vivo da celebrità, anche se ne conosco molte. Prendo l’autobus, esco da sola e voglio essere trattata come tutti — dichiara —. Non ho mai imparato a essere gentile con le persone e se dico di no a una foto si offendono. Non capiscono».


Ladyhawke è un film fantasy del 1985 diretto da Richard Donner.
In un borgo fortificato del Medio Evo francese, ha la sua corte un vescovo-signore. Ma è un uomo dall’animo malvagio e corrotto. Invaghitosi di Isabella d’Angiò (Michelle Pfeiffer), la fidanzata del capo delle guardie – Etienne Navarre (Rutger Hauer) – colpisce la giovane e bella coppia con la sua maledizione. Così Etienne è condannato ad andarsene ramingo ed ogni notte a trasformarsi in lupo, mentre la donna lo segue: ma sarà tale solo di notte anche lei, mentre di giorno non è che un falco, aggrappato al pugno dell’amato. Durante una delle sue malinconiche peregrinazioni, il cavaliere incontra Philippe (Matthew Broderick), detto “il topo”, un ladruncolo evaso dalle segrete del castello vescovile e lo salva dagli armigeri, che cercano lui e Etienne stesso con il suo prezioso falcone. Il ragazzo gli si affeziona, viaggia con lui ed un giorno accompagna Isabella dal monaco Imperius, perché il falcone è stato ferito da una freccia e solo il monaco, ubriacone, mezzo mago ma saggio e che vive isolato tra i ruderi di un antico maniero, può salvarla dalla morte.


 

 

 

Nello stesso anno in cui gira lo spielberghiano I Goonies, e due prima di dare il via alla fortunata serie d’azione di Arma letale, Richard Donner è in Italia per girare una fiaba fantasy destinata a diventare un altro cult movie: Ladyhawke. Splendide location, la fotografia di Vittorio Storato che cattura la luce dell’alba e del crepuscolo, un cast sulla carta improbabile ma perfetto composto da Matthew Broderick, Rutger Hauer e una bellissima Michelle Pfeiffer. Un film tutto giocato sulla compresenza degli opposti, tra giorno e notte, realismo e magia, tradizione e avanguardismo, dove domina sull’azione e l’avventura una linea narrativa ultra-romantica che lo rende eterno.